Leggere? Un gioco da bambini: se ne parlerà a Bologna, alla Fiera internazionale del libro per ragazzi (4-7 aprile)

Leggere? Un gioco da bambini: se ne parlerà a Bologna, alla Fiera internazionale del libro per ragazzi (4-7 aprile)
di Donatella Trotta
Venerdì 1 Aprile 2016, 20:09 - Ultimo agg. 20:17
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Leggere? Un gioco da ragazzi, ci spiegano Quido Quarzo e Anna Vivarelli, due affermati autori di letteratura per l’infanzia, nel loro nuovo eponimo libro-manifesto dell’amore per la lettura, appena uscito per Salani (Leggere. Un gioco da ragazzi), in sintonia con un titolo dell’insegnante-scrittrice Giusi Marchetta che qualche mese fa raccontava come Lettori si cresce (Einaudi). Purché si abbia ovviamente ben presente perché farlo, ma anche che cosa leggere. E come leggere. Accendendo la scintilla della grande passione, al di là delle tecniche e delle strategie. Scegliendo le carte giuste per vincere la partita dell’entusiasmo. E contagiando un amore vissuto in prima persona, per il quale non basta, nell’era digitale dei new media, predicare che leggere è bello, istruttivo, divertente. Questione del resto cruciale, e tutt’altro che risolta in un Paese come l’Italia: che continua a fare i conti con una sconfortante (e ahinoi crescente) quota di non lettori (il 59%, più della metà della popolazione), con notevoli diseguaglianze (sociali, economiche e territoriali) che registrano poco invidiabili primati nel Sud (Sicilia e Puglia in testa, con picchi del 71,8% e 70,8%) mentre sono proprio i più giovani, e in maggioranza di sesso femminile, a essere ancora “stregati” dai libri. In particolare tra gli 11 e i 14 anni (il 53,5% dei lettori). E malgrado la “rivoluzione” tecnocratica.

Non è allora un caso che dell’importanza della lettura e della formazione del lettore si torni a parlare, con rinnovata attenzione e in varie forme, alla Fiera internazionale del Libro per ragazzi che, al motto di «Fuel the imagination», ossia alimenta l’immaginazione, aprirà i battenti da lunedì 4 a giovedì 7 aprile a Bologna: dove, il 6 aprile, con un grande evento alla presenza finalisti delle due cinquine (per lettori 6-10 anni e 11-15) e del ministro del Mibac Dario Franceschini, saranno annunciati i vincitori della prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento in collaborazione con BolognaFiere e Cepell, il Centro per il libro e la lettura presieduto da Romano Montroni. Il quale illustrerà appunto lo stato dell’arte del leggere in Italia partecipando anche, nella mattinata del 6 aprile, ad un incontro su «Lettura promossa o bocciata? Costruire una cultura del leggere – esperienze e Paesi a confronto». Appuntamento strategico, che si interroga su come la lettura influenzi la qualità della vita e anche il futuro delle persone e delle società. Un incontro per capire come mai e in che modo alcuni Paesi siano riusciti, più di altri, a costruire una "cultura della lettura" aumentando sensibilmente il numero dei lettori (e il livello di civiltà), per tentare di mutuare linee guida utili anche da noi, a partire da una importante ricerca del Cepell. Un momento di scambio sull'educazione, più che promozione, alla lettura, ancora, promosso dalla rivista «Il Pepeverde» proprio per fare il punto della questione con un approccio comparativo - garantito in prospettiva internazionale da Tiziana Mascia, project editor del Cepell e Clelia Tollot della direzione del «Pepeverde» - a partire dai dati Istat, e Ocse Pisa, per analizzare fra il resto esperienze modello in Finlandia, Canada, Nuova Zelanda e Olanda. Perché il mondo è di casa alla Children’s Book Fair di Bologna, che si conferma città amica delle bambine e dei bambini anche con il significativo seguito fieristico nel «Weekend dei giovani lettori», dall’8 al 10 aprile, costellato di appuntamenti tra mostre, incontri, laboratori e visite guidate.

Una vetrina mondiale di tendenze e progettazioni, la Fiera, con la presenza, in questa 53esima edizione, di 1200 espositori da oltre 70 Paesi del mondo. Un incubatore di incontri e iniziative (come quelle dedicate al centenario della nascita di Roald Dahl, grande classico del pensiero divergente e dell’ironia nella narrativa per ragazzi, o al Paese ospite d’onore del 2016, la Germania), ma anche scenario che prefigura il futuro del settore: come si vedrà nel Bologna Digital Media (padiglione 32), una delle novità di questa edizione che aumenta lo spazio riservato a editori, sviluppatori, produttori di cinema e tv, studi di animazione, artisti e autori creando nessi tra start-up e brand affermati in un campo in continua espansione. Con un costante rinvio tra i due mondi in equilibrio fluttuante, cartaceo e virtuale: e basti solo leggere, ad esempio, l’ironica provocazione dell’illustratore e artista di Bruxelles Philippe de Kemmeter, nel delizioso album Papà è connesso (Emme Edizioni), con un pinguino progressivamente irretito senza ritegno dai social network, protagonista di una storia esilarante nell’ambiente artico  che stimola a riflettere sulla necessità di gestire con un po’ di buon senso le relazioni. Virtuali e reali.

Mentre si moltiplicano, tra le novità in Fiera, le proposte di libri dalla parte dei più piccoli 2.0, per aiutarli a difendersi dai rischi della Rete: è il caso di Suor Oliva 2. Cyberbullismo e pericoli del web, di Cosetta Zanotti (Coccole Books, illustrato da Roberto Lauciello), seconda avventura di una intraprendente suora-agente segreto in azione contro i lupi cattivi nascosti nel bosco virtuale, e non solo: come dimostra lo psicoterapeuta Alberto Pellai con altri due nuovi titoli per la costruzione di un pensiero critico e consapevole nei più giovani, contro stereotipi di qualunque genere: Bulli e Pupe (Feltrinelli) e Girl R-Evolution. Diventa ciò che sei (De Agostini). Non solo. 

E' significativo, ancora, che nel contesto italiano i dati sull’editoria specializzata per ragazzi, malgrado tutto, continuino così a crescere: +7,9% nel 2015, con un fatturato che raggiunge i 182 milioni di euro, come registra il Rapporto sull’editoria per ragazzi 2016, a cura dell’Ufficio Studi dell’Aie (Associazione Italiana Editori), in uscita in ebook il 4 aprile per l’apertura della Fiera, a firma di Giovanni Peresson e Pierdomenico Baccalario. Secondo alcuni dati del Rapporto, anticipati da Il Libraio.it, è proprio il settore ragazzi insomma a trainare tutto il comparto librario verso i primi segnali positivi dopo una lunga (e perdurante) crisi globale: +0,7% per il mercato complessivo del libro nei canali trade (librerie, online, gdo, secondo fonti Nielsen per Aie).

Il che può perciò spiegare come molte sigle editoriali “storiche” puntino su nuove collane studiate con molta cura (contenutistica, grafica e stilistica) per catturare piccoli lettori (e promuovere, così, lettura) nella fascia della scuola primaria, per bambini cioè dai 5 ai 10 anni. È il caso, ad esempio, del bel progetto Colibrì di Giunti, che vede la luce in Fiera con 16 titoli iniziali in uscita il 6 aprile (nove novità e 7 preziose nuove edizioni), frutto di alcuni anni di confronto partecipato con insegnanti, genitori, bibliotecari, librai e addetti ai lavori per veicolare belle storie grandi autori italiani (tra i quali, da un lato, celebri "firme" come il compianto Mario Lodi, Giusi Quarenghi, Loredana Frescura e Marco Tomatis, Stefania Fabri, Anna Lavatelli, Emanuela Nava, Anna Sarfatti, Lucia Tumiati, Janna Carioli, Luigi Ballerini, Guido Sgardoli, Angela Nanetti, ma dall'altro lato anche nuovi talenti, come Christian Antonini e Simona Toma). Una delle caratteristiche più apprezzabili di Colibrì, a connotare l'obiettivo di trasmettere un'idea di lettura come scelta libera, nella grande varietà delle proposte, è quella di non etichettare il target di ragazzi per fasce d'età - criterio pedagogicamente riduttivo e limitativo, giacché lo sviluppo individuale è molto eterogeneo - bensì per piccoli simboli, corrispondenti a tre diversi livelli di competenza: lettori in erba, in gamba e instancabili. Scelta che rafforza, oltretutto, il senso di identità (e di appartenenza a una "specie" da tutelare e proteggere) del piccolo lettore. Ma è anche il caso della nuova collana Tandem del Castoro, ideata e curata da Ludovica Cima per bimbi dai 5 ai 7 anni, mentre il marchio Edizioni EL rinnova la consolidata collana Le Letture (con primizie di Nicoletta Costa e Beatrice Masini, tra le altre) con scelte nel segno della qualità.

Anche il gruppo editoriale scolastico Raffaello festeggia i primi vent’anni della collana di narrativa Il Mulino a vento, organizzando per l'occasione un convegno dal titolo «Letture per le scuole, letture nelle scuole» (6 aprile, ore 14) con la partecipazione di specialisti come la scrittrice, docente ed editor Paola Valente, Alberto Galla, presidente Ali (associazione librai italiani), Giovanni Peresson (responsabile dell'ufficio studi dell'Aie), Donatella Lombello (pedagogista e docente di Storia della Letteratura per l'Infanzia) e lo scrittore e critico letterario Ermanno Detti, direttore della rivista "Il Pepeverde". Un piccolo viaggio (tra i tanti offerti dalla Chldren's Book Fair di Bologna) tra titoli, autori e tematiche. Ma anche una panoramica critica necessaria, sulla letteratura scolastica in Italia: a caccia, magari, di nuovi stimoli per una didattica che accenda l'immaginario, generi nuove visioni e sappia avventurarsi alle molte frontiere degli universi narrativi, fantastici e poetici. Possibilmente senza gli angusti confini degli stereotipi che ingabbiano la rodariana "grammatica della fantasia". 
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