San Giorgio a Cremano, omaggio
a Troisi: la prima pennellata di Jorit

San Giorgio a Cremano, omaggio a Troisi: la prima pennellata di Jorit
di Antonio Cimmino
Mercoledì 18 Gennaio 2017, 15:50 - Ultimo agg. 17:00
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Prima pennellata questa mattina per l'opera d'arte di Jorit dedicata a Massimo Troisi. A San Giorgio a Cremano l'attore verrà immortalato su un'intera facciata del Palaveliero e poco dopo le 12 di oggi sono cominciati i lavori del graffiti artist, amante dei volti. «Una passione nata in maniera naturale e spontanea», ha spiegato Jorit, anche questa mattina coperto in viso. «Sarà un omaggio a Massimo Troisi ed alla sua arte, dopo poi partirò per la Cina e forse sarò successivamente in Argentina», ha detto l'artista.
 

 

L'ultima opera di Jorit a Napoli nel 2015:  il protettore della città dipinto all'ingresso di Forcella con lo sguardo rivolto verso il cielo, quasi un invito ai turisti ad attraversare la zona ricordata solo per la faida. Ora tocca a San Giorgio a Cremano, dove i murales dedicati al cittadino più illustre potrebbero diventare persino due. «Abbiamo lavorato per mesi su questo progetto che era condiviso con i cittadini - ha spiegato il sindaco Giorgio Zinno -. Sangiorgesi ma anche residenti in altre città, innamorati di Massimo hanno effettuato una raccolta di oltre 500 firme. Un'altra opera d'arte sarà dunque a Piazza Troisi e l'idea è quella di creare veri e propri itinerari che mettano in collegamento le opere dedicate all'attore». Partita la ricerca di sponsor, dunque.

L'opera di Jorit sarà pronta tra due settimane, poco prima del compleanno di Massimo Troisi il 19 febbraio.  
Il murales sarà realizzato con la vernice a spruzzo per un forte impatto visivo: l'opera consisterà nel volto di Troisi, accompagnato da tre delle principali scene dei suoi film. La prima, tratta dal film «Ricomincio da tre», ritrae un fermo immagine del dialogo tra Lello Arena e lo stesso Massimo sul tema del miracolo facile e del miracolo difficile. La seconda dalla pellicola «Non ci resta che piangere» e sarà incentrata sull'indimenticabile scena del bidello Mario ( Massimo Troisi) che detta una lettera all'insegnante Saverio per chiedere clemenza a Savonarola, l'influente frate predicatore nella teocratica Firenze dell'epoca. La terza e ultima scena infine,  tratta dal film «Il Postino», sarà il bacio tra Mario (Massimo Troisi) e Beatrice ( Mariagrazia Cucinotta) considerato uno tra i più bei baci della storia del cinema italiano.

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