​La Galleria Borbonica è il primo sito sotterraneo visitabile in 3D

La Galleria Borbonica è il primo sito sotterraneo visitabile in 3D
di Cristina Cennamo
Giovedì 22 Marzo 2018, 13:05 - Ultimo agg. 15:18
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Quando la tecnologia è al servizio della cultura e soprattutto di chi, per i motivi più diversi, non riesce ad usufruirne. E’ il caso della realtà virtuale di 3D Voyager, il progetto di InnSight Innovation nato per divulgare e far conoscere al mondo il patrimonio storico italiano e che, utilizzando una tecnologia tridimensionale, lo rende visitabile e interattivo in un ambiente virtuale. Una tecnologia  che rende raggiungibili i siti storico-artistici che sono inaccessibili per le persone che hanno problemi di mobilità.

Oltre 24mila foto e due anni di lavoro sono serviti infatti a far sì che quello della Galleria Borbonica diventasse il primo sito storico sotterraneo al mondo riprodotto interamente in 3D ed accessibile virtualmente in qualsiasi momento comodamente da casa propria.  

La Galleria Borbonica ha messo a disposizione del progetto il rilievo in 3D realizzato con metodologia laser scanner all'interno del suo percorso Standard che comprende la visita del percorso sotterraneo voluto dal re Ferdinando II di Borbone e realizzato dall’architetto Errico Alvino.

Attraversando antiche cisterne seicentesche degli acquedotti della Bolla, trasformati successivamente in rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale, si può compiere un vero e proprio viaggio nel tempo.

Il visitatore virtuale, munito di torcia, può attraversare  il percorso riprodotto in una versione tridimensionale altamente realistica con l’ausilio di un’audioguida e contenuti interattivi che gli permetteranno di scoprire tracce di epoche lontane che si sono come sedimentate nel sottosuolo della città di Napoli, in un groviglio inestricabile di storia e leggende.

L'accesso virtuale tridimensionale alla Galleria Borbonica prevede un ticket di 3 euro,  ha una durata di sette giorni, e consentirà di finanziare le campagne di scavo condotte dai volontari della Galleria, attualmente ancora in corso, nonché lo sviluppo di futuri progetti per 3D Voyager.
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