Napoli, per Totò
fanfare e bande in tutta la città

Napoli, per Totò fanfare e bande in tutta la città
di Fabrizio Corallo
Sabato 21 Gennaio 2017, 10:32
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La Fanfara dei Carabinieri in piazza Mercato per ricordare il «Cigno di Caianello» ma anche fanfare e bande in giro per la città. E poi, sempre nell’ottica di realizzare una grande festa popolare che coinvolga bambini, giovani e anche persone più mature, il Festival mondiale delle marionette e delle guaratelle. Così il Maggio dei Monumenti ricorderà Totò nei cinquant’anni dalla morte che cadono il prossimo 15 aprile. Ma al Comune, l’assessorato alla Cultura di Nino Daniele che coordina le iniziative stanno organizzando anche incontri, mostre (una importante curata da Vincenzo Mollica) e interventi alla tomba della famiglia de Curtis al Cimitero del Pianto. Mentre novità importanti potrebbero esserci per il Museo dedicato al Principe della risata al Palazzo dello Spagnolo visto che il condominio ha dato parere favorevole all’installazione dell’ascensore che dovrà portare il pubblico alle sale espositive con alcune varianti al progetto che di recente è stato inviato dal Comune (che ha già stanziato trecentomila euro per il completamento dei lavori e cui la Regione ha dato in comodato d’uso i locali) per l’ultimo ok da parte della soprintendenza.

Dei progetti e delle varie iniziative se ne parlerà domenica alle 18.30 nella Basilica di Santa Maria della Sanità, in una serata di festa e musica. L’ha organizzata la Fondazione di Comunità San Gennaro per condividere e scegliere le soluzioni di arredo urbano relative all’adozione di due piazze del Rione Sanità, Piazzetta San Severo e Largo Vita. Ma anche di un luogo simbolo del proprio territorio, l’angolo dell’edificio in cui nacque Totò in via Santa Maria Antesaecula, oltre che della proposta per realizzare «una porta di luce» dedicata al comico all’ingresso del Borgo dei Vergini, una sorta di installazione che ricalchi la figura di Antonio de Curtis così come è presente nell’immaginario collettivo, bombetta e marsina. Tutte le idee sono state elaborate dal Dipatimento di Architettura dell’Università Federico II con la collaborazione del gruppo di ricerca Mobiliarch e con la consulenza di Fiorenza Asta e Francesco Romano. E potrebbero essere realizzate proprio in occasione dell’anniversario della scomparsa di Totò, anniversario per il quale è al lavoro un comitato cui fanno capo Comune, Regione e molte istituzioni culturali, tra cui anche il Napoli Teatro Festival che si stanno adoperando per rendere l’evento non solo popolare ma anche scientifico con l’approfondimento e lo studio del personaggio Totò e del suo lascito artistico e l’intervento di esperti.
Più operativo, invece, l’incontro di domani con interventi, tra gli altri, di Fulvio Bonavitacola, assessore alla Regione, degli assessori comunali Mario Calabrese, Carmine Piscopo, Enrico Panini, Ciro Borriello, e di Ivo Poggiani (presidente Terza Municipalità) Mario Losasso (direttore DiARC), Pasquale Calemme (presidente Fondazione di Comunità San Gennaro). Nel corso della serata sarà la musica eseguita dai ragazzi dell’Orchestra Scarlatti Junior diretta da Gaetano Russo a fare da intermezzo con brevi presentazioni di immagini relative alle proposte architettoniche dedicate alla zona.

Oltre alle manifestazioni del comitato della Sanità, con l’installazione del maestro Desiato, la mostra a cura di Vincenzo Mollica che s’intitolerà «Totò genio», organizzata con l’accordo della famiglia, e principalmente della nipote del principe della risata, Elena de Curtis, che metterà a disposizione materiale e fotografie, è previsto un convegno al Suor Orsola con un comitato presieduto da Emma Giammattei, di cui fa parte anche Valerio Caprara, e poi il progetto per cui la Film Commission regionale dovrebbe promuovere il restauro del film «Miseria e nobiltà», in collaborazione con la Cineteca nazionale presieduta da Laudadio e il Centro Sperimentale.
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