Napoli, «Storie di giocattoli, dal 700 a Barbie»:
un viaggio fantastico in un mondo passato

Automobile dei Beetles
Automobile dei Beetles
di Eduardo Improta
Giovedì 29 Dicembre 2016, 14:50 - Ultimo agg. 1 Gennaio, 15:41
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Un viaggio fantastico in un mondo passato quando i bambini giocavano con i soldatini e macchinine e le femminucce, piccole mammine, con le bambole. Un tuffo nella propria infanzia, nel mondo magico dei giocattoli, dei giochi e dei ricordi, lo si fa entrando alla Mostra del giocattolo d’epoca «Storie di giocattoli, dal settecento a Barbie», curata da Vincenzo Capuano, docente di docente di Storia del Giocattolo al Suor Orsola Benincasa, e promossa dall’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, dall’Arcigay Napoli, dal Museo del giocattolo di Napoli e dall'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa con la collaborazione  di: Accademia delle Belle Arti, Mostra didattica sulla contraffazione del giocattolo, Camera di Commercio, SImpresa, Confindustria Napoli, Unione degli industriali di Napoli, Università Federico II, Procura della Repubblica di Napoli, Agenzia delle dogane e dei monopoli, Guardia di Finanza di Napoli, Arte’m organizzazione, comunicazione, editoria e servizi museali.
 

 

La mostra, allestita presso le sale del Complesso di San Domenico Maggiore, rivolta alle scuole e a tutta la cittadinanza, oltre a costituire uno strumento di valorizzazione e richiamo per il più vasto pubblico, a ridosso delle festività natalizie, vuole promuovere la “normalità” gay attraverso la storia dei giocattoli e rimuovere la distinzione di genere che la società “impone” fin da bambini. All’interno delle teche espositive si va infatti dalla Barbie, bambola per antonomasia del Novecento, al Gay Bob, il primo giocattolo al mondo dichiaratamente gay, prodotto a New York nel 1977 per incoraggiare il “coming out” all’interno della comunità Lgbt, nato dall’idea di un ex dirigente pubblicitario, Harvey Rosenberg.


 

In mostra i balocchi dal 700 ai tempi nostri, giocattoli di legno e latta in ottimo stato di manutenzione, giochi di società, treni d’epoca, bambole, barbie, pinocchio, aerei, automobili, cavallo a triciclo, l’orso balocco, marionette e burattini, peluche, astronauti di latta, mezzi militari con soldati, robot, trottole ed altro ancora.
Una mostra di grande interesse che da la possibilità di vedere giocattoli introvabili e di capire come giocavano i bambini nei secoli scorsi. I giocattoli esposti sono considerati capaci di legare il presente dei bimbi con il passato dei grandi, in un simbolico percorso intergenerazionale senza confini e barriere.
 
La mostra resterà aperta fino al 19 marzo 2017
Orario:
lunedì – giovedì 10.00 – 19.00
venerdi e sabato 10.00 – 22.00
domenica 10.00 – 19.00


 

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