Settimana dell'arte, porte aperte ai non udenti con il linguaggio dei segni

Per la prima volta porte aperte alla cultura per i non udenti
Per la prima volta porte aperte alla cultura per i non udenti
di Rosalba Avitabile
Venerdì 15 Dicembre 2017, 19:43
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Termina domenica 17 dicembre la settimana dell’arte per i non udenti con il linguaggio dei segni. "Napoli tra le mani", in occasione della giornata internazionale dedicata ai disabili. L’iniziativa ha coinvolto importanti luoghi d’arte, l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa, istituzioni culturali e le associazioni delle persone con disabilità. La volontà di dar vita a queste iniziative rientra nelle attività di promozione dell’accessibilità alla cultura e al patrimonio storico artistico del territorio. All’interno di tali eventi è stata garantita l’accessibilità anche ai cittadini sordi. Infatti nell’arco di queste due settimane sono state organizzate visite guidate per i sordi grazie la presenza di un Interprete di Lingua dei Segni Italiana. I non udenti sono stati ospitati a Villa Pignatelli, Galleria Borbonica, Certosa e Museo di San Martino, Catacombe di San Gennaro, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. nell’arco delle due settimane è stato organizzato anche un seminario sulla Sordità presso l’Università Suor Orsola Benincasa. il centro SAAD dell’Università Suor Orsola Benincasa, nelle vesti del professore Ciro Pizzo e della dottoressa Carmela Pacelli, ha deciso di affidare il seminario sulla Sordità al Presidente della Sezione Provinciale di Napoli dell’Ente Nazionale Sordi, Elvira Sepe.

Durante il seminario, intitolato “la Sordità e i Sordi tra passato e presente: breve excursus storico – sociale - linguistico”, il Presidente Elvira Sepe ha mostrato agli studenti presenti l’evoluzione non solo sociale ma soprattutto culturale della persone Sorde e ha fornito nozioni base sulla Lingua dei Segni Italiana. “Dedicare due settimane alla disabilità è stata una scelta coraggiosa, segno di sensibilità e consapevolezza. Sono ancora tanti i gio-vani sordi che, con vergogna, vivono nei vari contesti sociali. Questa iniziativa ha certamente avuto il grande risulta-to di evidenziare come percorsi di accessibilità possono rendere gli individui pienamente partecipi del contesto in cui vivono. Per questa iniziativa di inclusione si ringrazia il centro SAAD dell’Università Suor Orsola Benincasa che con tanta disponibilità sta collaborando con la Sezione Provinciale di Napoli ENS al fine di garantire progetti e per-corsi di inclusione delle persone Sorde” ha spiegato Elvira Sepe, presidente sezione provinciale sordi.
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