Napoli, il Museo delle Arti Tipografiche finalmente trova casa a Sant'Eligio

Napoli, il Museo delle Arti Tipografiche finalmente trova casa a Sant'Eligio
di Emanuela Sorrentino
Martedì 23 Maggio 2017, 21:14 - Ultimo agg. 21:50
2 Minuti di Lettura
Si stringono i tempi per la realizzazione del museo delle arti tipografiche a Napoli. Ieri, lunedì 22 maggio, il verbale di consegna delle chiavi dei locali ai civici 61/63 in via Duca di Sandonato (Sant’Eligio) «subordinata – si legge nel documento firmato dai funzionari comunali - al completamento degli atti amministrativi per l’acquisizione delle macchine tipografiche della tipografia Falcone». I locali erano stati individuati da tempo, poi l'iter burocratico ha impedito finora la finalizzazione del progetto.
 
 

Proprio il maestro tipografo Enzo Falcone, presidente dell'associazione culturale Storico Borgo Sant'Eligio, nove anni fa iniziò il percorso fatto di domande agli enti competenti, incontri con funzionari e assessori che negli anni si sono succeduti nelle diverse amministrazioni comunali, per donare al Comune - qualora fossero stati individuati idonei spazi - le sue macchine antiche, tutte funzionanti, tra cui una Pedalina Saroglia del 1923 e una macchina Felix degli anni Trenta. Più volte era stato dato l'annuncio dell'individuazione dei locali, dell'imminente realizzazione del museo. Ma ora sembra finalmente che qualcosa si sia mosso. «Dopo anni – spiega oggi Falcone – i locali sono stati trasferiti dal patrimonio comunale generale al settore artistico comunale. L’iter si sta completando e ne sono felice».

Soddisfatto anche l’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, presente stamattina al Borgo Sant’Eligio per gli eventi del Maggio dedicato a Totò: «L’arte tipografica a Sant'Eligio è una tradizione ma anche una realtà da potenziare e salvaguardare e ieri un passo avanti importante è stato fatto in questa ottica. Si darà vita ad un museo delle arti tipografiche che sarà vivo, dove i giovani potranno apprendere da chi ha più esperienza come il tipografo Enzo Falcone. Si replicherà quello che già avviene con la scuola orafa, sempre in questa zona della città. Il Borgo Orefici e Sant'Eligio diventeranno modelli da imitare, come la Sanità e Forcella, aree in continuo fermento artistico». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA