Concerto di Capodanno della Nuova ​Orchestra Scarlatti al Mediterraneo

Concerto di Capodanno della Nuova Orchestra Scarlatti al Mediterraneo
Sabato 30 Dicembre 2017, 12:59 - Ultimo agg. 13:29
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Torna per la 23esima volta il Concerto di Capodanno della Nuova Orchestra Scarlatti. La formazione napoletana – recentemente premiata in Cina in occasione degli Oscar della Lirica di Hainan – brinderà all’anno nuovo l’1 gennaio 2018 alle ore 19.30 presso il Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. 

Il concerto dal titolo evocativo ‘Napoli, Vienna, Parigi’ è realizzato in collaborazione col Comune di Napoli ed è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo partenopeo.

Da Rossini a Offenbach, da canzoni del grande repertorio napoletano in versione sinfonica all’immancabile Strauss, con alcuni dei suoi Valzer e delle sue Polke più amate, e poi Suppé con la sua travolgente Cavalleria leggera e altro ancora. Non mancherà, quasi a voler concludere le celebrazioni per i 50 anni senza il principe della risata, un omaggio a Totò, con Olympia, la prodigiosa bambola meccanica dei Racconti di Hoffmann di Offenbach, a cui farà eco il Totò-marionetta della famosa marcetta di Totò a colori. Torna quindi un concerto all’insegna della tradizione e della godibilità, con un programma ricco di pagine musicali dai colori diversi.

Due voci napoletane arricchiranno il programma: quelle del giovane soprano Naomi Rivieccio e del tenore Stefano Sorrentino. Sul podio della Nuova Orchestra Scarlatti salirà Gianna Fratta, collaboratrice da diversi anni della compagine partenopea, musicista e direttore d’orchestra con una carriera consolidata sia in Italia che all’estero. Gianna Fratta, tra l’altro, è stata insignita nel 2009 del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici acquisiti in campo internazionale.

 «Siamo convinti che inaugurare ancora una volta il nuovo anno con la grande musica rappresentativa di grandi capitali europee – afferma Gaetano Russo, direttore artistico della Nuova Scarlatti – verrà accolto con piacere da tutto il nostro pubblico. Ne siamo convinti anche dalle prenotazioni che stanno arrivando dai turisti, tantissimi in città, che vogliono unirsi a quello che è ormai il nostro tradizionale buon auspicio per l’anno che verrà».

 
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