Napoli, una biblioteca sociale a Barra: l'opera di ex insegnanti per realizzare il sogno della figlia

“La casa di Francesca” sarà luogo di incontri culturali, accoglienza e prestito gratuito dei libri

L'interno della biblioteca
L'interno della biblioteca
di Alessandro Bottone
Mercoledì 17 Aprile 2024, 19:17
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Nasce a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, una nuova biblioteca su iniziativa di due insegnanti in pensione. Il luogo della cultura, ospitato al civico 132 di via Bernardo Quaranta, è dedicato a Francesca Speraddio che, nella sua breve vita, si è sempre circondata di libri e ha studiato come conversarli e farli circolare. É “La casa di Francesca” ospitata in un locale alle spalle di piazzetta detta Bisignano, nel cuore di Barra.

Proprio qui, a due passi dall'antica villa vesuviana, Mariarosaria Izzo e Matteo Speraddio - lei napoletana e lui pugliese trapiantato in città sin dagli studi universitari - hanno iniziato a costruire la “biblioteca sociale” sognata dalla loro figlia Francesca.

La giovane, scomparsa nel 2014, si era laureata in conservazione in beni culturali a Firenze e si era poi spostata a Torino per un dottorato sui temi del controllo e libertà di stampa nel Settecento.

Da sempre immaginava uno spazio in cui le persone potessero fermarsi, leggere giornali e riviste, incontrarsi, discutere e confrontarsi. Un sogno fatto proprio dalla sua famiglia e che ora finalmente si concretizza grazie a uno sforzo corale.

«Francesca pensava a una biblioteca come un posto che accoglie, sempre e tutti. Insisteva, ad esempio, che una biblioteca, per essere davvero accogliente, dovrebbe avere anche una doccia e magari anche un letto per un barbone o un senza tetto in una fredda notte d'inverno», spiegano i genitori che, dopo aver insegnato in scuole di ogni ordine e grado, da alcuni mesi, dedicano anima e corpo all'allestimento degli spazi che saranno gestiti dall'associazione “Bene comune” fondata di recente dai due ex docenti insieme a diversi amici.

 

Cosa si farà a “La casa di Francesca” 

La realtà cercherà di trasformare i locali rimessi a nuovo nel luogo sempre immaginato dalla giovane Francesca, una biblioteca che potesse andare oltre un luogo di conservazione di testi. Così oltre scaffali e tanti libri, di cui alcuni donati dai residenti, è stato pensato uno spazio per bambini, sono stati portati tavoli a disposizione per studenti universitari che potranno raggiungere il posto per studiare, ed è stato costruito un angolo che ospita i corsi per giovani in difficoltà con lo studio e le materie scolastiche. Si immaginano anche lezioni di apprendimento della lingua per stranieri e percorsi di conoscenza della Costituzione.

“La casa di Francesca” vuole essere, dunque, un punto di riferimento per persone di ogni età. Sarà attiva nel prestito gratuito di libri e come luogo di incontri e scambio culturale per soci, cittadini e alunni delle scuole. L'associazione, inoltre, intende promuovere eventi, concorsi e altre iniziative a favore di giovani autori attivi nel campo artistico, letterario, musicale, fumettistico e, più in generale, nella promozione della cultura del libro.

La nuova realtà guarda anche al quartiere, alle sue radici e alla sua storia: tra gli obiettivi, infatti, vi è la valorizzazione della cultura locale con l'intento di promuovere ricerche, saggi e opuscoli che trattino di ricchezze e tradizioni del quartiere e, allargando lo sguardo, alla difesa della cultura costituzionale dell'europeismo e alla salvaguardia dell'ambiente.

L'inaugurazione

A lavori ancora in corso sono tanti i residenti che si sono avvicinati allo spazio appena rigenerato per conoscerne attività e sfide. Una curiosità che ha incoraggiato i due fondatori e il gruppo di amici consolati anche dalle donazioni appena arrivate: tra questi un pianoforte e un televisore da mettere a disposizione di tanti. Sono arrivati anche diversi libri che possono essere sfogliati già nel fine settimana. La nuova biblioteca sarà inaugurata sabato 20 aprile 2024 e sarà aperta dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Alle 17:30 è previsto il concerto del gruppo “La Moresca” con brani dalla villanella alla canzone classica napoletana. Si parte, dunque, proprio con la cultura e con i legami con altre realtà del popoloso quartiere di Napoli Est.

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