Mimmo Jodice, serata di gala con il Premio Leonetti

Mimmo Jodice, serata di gala con il Premio Leonetti
di Pasquale Esposito
Domenica 17 Settembre 2017, 11:44
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Un premio all'artista, ma anche all'uomo. La cerimonia di consegna del Premio Tommaso e Laura Leonetti a Mimmo Jodice è stata un'occasione per parlare di cultura e di arte, ma anche una festa per celebrare un artista che ha sempre portato in alto il nome di Napoli. Il teatro Sannazaro era gremito, tra i presenti il prefetto Carmela Pagano, l'assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, il questore Antonio De Jesu, ed esponenti del mondo scientifico e culturale tra cui Giuseppe Galasso (Premio Leonetti nel 2015), Francesco Casavola, l'ambasciatore a Londra, napoletano, Raffaele Trombetta, Ferdinando Salleo, già ambasciatore negli Stati Uniti, il console di Francia Jean-Paul Seytre.
 

 

La figura del premiato è stata illustrata da padre Antonio Loffredo, parroco della Sanità, Stefano Causa, docente di Storia dell'Arte al Suor Orsola Benincasa, Bruno Corà, direttore della Fondazione Burri, e dal direttore del Madre Andrea Viliani che hanno fornito elementi di conoscenza sull'attività artistica del grande fotografo che ha esposto in tutti i più prestigiosi musei del mondo. La serata nel corso della quale si è esibita l'orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo - è stata introdotta e legata da Maria Grazia Leonetti Rodinò di Miglione, anima del Premio, con i fratelli e le sorelle, istituito nel 1986 per onorare la memoria del padre, Tommaso e dal 2006 anche della madre, Laura Caravita di Sirignano, entrambi protagonisti della vita sociale napoletana con grande attenzione alla valorizzazione della storia e della cultura della città.

«Il premio è importante per mettere in risalto quanto c'è di positivo a Napoli - ha affermato Maria Grazia Leonetti la sua arte, la sua storia, la sua cultura. Abbiamo avuto premiati anche non napoletani ma che avevano fatto emergere i valori migliori, quelli fondamentali, per un'immagine alta della città. Del resto il premio si chiama Un impegno per la città', e non c'è dubbio che Mimmo Jodice meriti questo riconoscimento perché corrisponde alla sua filosofia».
La manifestazione ha anche ricevuto, per la quarta volta, la medaglia della Presidenza della Repubblica, che viene conferita solo ad avvenimenti di importanza nazionale. Dopo gli interventi dei relatori, è salito sul palco Raffaele Leonetti, presidente della Fondazione Premio Leonetti, che ha letto la motivazione («indiscusso maestro della fotografia contemporanea che attraverso la continua attività artistica ha fatto emergere la sua grande umanità e le sue profonde radici napoletane») e consegnato ad un emozionatissimo Mimmo Jodice (in sala la moglie Angela e la figlia Barbara) una Natività del Settecento napoletano, nel solco di una tradizione che vuole esaltare il presepe di cui Tommaso Leonetti era un grande cultore.

Mimmo Jodice ha ringraziato la famiglia Leonetti, che si impegna per la cultura a Napoli, «una città straordinaria che non ho mai abbandonato, neppure quando forse sarebbe stato più facile avere riconoscimenti e successo altrove».
Tra i presenti, Vincenzo Siniscalchi e Marinella de Nigris, Anna Imponente, Mario Rusciano, Francesco Bruno, Massimo Pica Ciamarra, Pierpaolo Forte, Annamaria e Raffaella Docimo, Alfredo Diana.
 

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