Luigi Necco in versione cartoon:
protagonista del fumetto del Mann

Luigi Necco in versione cartoon: protagonista del fumetto del Mann
di Rossella Grasso
Martedì 13 Marzo 2018, 11:55 - Ultimo agg. 11:57
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Viaggia nel tempo grazie alla sua 500 azzurra modificata insieme a dei simpatici compagni di avventure. È il professor Onecc, il giornalista archeologo. O meglio, Luigi Necco versione cartoon, protagonista dell'ultimo fumetto ambientato al Museo Archeologico di Napoli dal titolo «Sfida al Museo». Il simpatico personaggio esce dalle brillanti matite dell'Accademia del Fantastico, ideato dal creativo e regista Ciro Sapone e vive mirabolanti avventure insieme a Bubo, come la mitica civetta della Dea Atena, un bizzarro drone in grado di sorvegliare dai cieli il patrimonio artistico e culturale della Campania. Nella speciale caccia al tesoro il Professor Onecc ha due assistenti d'eccezione che diventano cartoon per l'occasione: il direttore del Mann Paolo Giulierini, suo grande amico, e il professor Ludovico Solima che cura i progetti di divulgazione del Museo. Tre paladini a tutela del patrimonio, proprio come nella realtà.
 
 

Il fumetto, è un'iniziativa dell'SSC Napoli in collaborazione con Latte Berna e l'Archeologico napoletano. In un solo fumetto due grandi passioni del giornalista che non poteva non esserne il protagonista. Il cartoon è stato presentato in anteprima al Comicon 2017. Quel giorno Necco trascorse la giornata allo stand del Mann in compagnia del suo alterego a disegni. Nel fumetto, che integra anche una raccolta di figurine e un gioco da tavola con tabellone e carte, il Professor Onecc va a caccia di un misterioso segreto celato tra le celebri opere d'arte del Mann. Un'iniziativa creata per avvicinare anche i più piccoli all'archeologia.

«Ciao Luigi - scrive su Facebook Paolo Giulierini - ti ringrazio non solo per le grandi emozioni sportive che mi hai trasmesso, ma per l'amore che hai profuso per l'archeologia e il Museo. In quella calda giornata di giugno dell'anno scorso, quando ero stato sospeso dalla direzione del Mann, tu c'eri per protestare e metterci la faccia. E tra chi ci mette la faccia e chi si rallegra a giochi fatti, dopo che sei tornato in sella c'è, ovviamente, un abisso. Ti prometto che anche per il tuo sostegno il Mann diventerà grande come desideravi. Un abbraccio forte Maestro».
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