Napoli, la storia alle Terme di Agnano tra De Nicola, Croce e Macario

Napoli, la storia alle Terme di Agnano tra De Nicola, Croce e Macario
di Rossella Grasso
Martedì 13 Novembre 2018, 19:56 - Ultimo agg. 14 Novembre, 06:30
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«Tra le mani di mio padre è passata la storia d'Italia». Lo racconta Michele Zaccone, figlio di Armando, il primo masaggiatore delle Terme di Agnano. È da lì che sono passati i politici, gli attori, i cantanti, gli intellettuali, che hanno fatto la Storia. Armando, il pirimo ad essere stato assunto dalla struttura, li ha massaggiati tutti, e tra una terapia e l'altra scambiava intime chiacchiere loro. Quel ricordo, quei momenti privati, lontano dalla vita pubblica, rivivono oggi con Michele e suo figlio Maurizio, tre generazioni dopo, per non dimenticare una storia che è di tutti e un passato glorioso di quelle terme un tempo molto ambite e che oggi riscoprono l'antico splendore. 

«Volevamo raccontare a tutti questa storia - ha detto Maurizio, il nipote di Armando - Perchè in questa città ci sono eccellenze spesso dimenticate e una memoria storica che non conserviamo. Quella delle Terme di Agnano è una memoria persa. Sono tante le eccelleze che lo hanno visitato. Un luogo di grande valore». Abitudinari delle Terme erano Luigi Einaudi, Enrico De Nicola e Giovanni Gronchi, tre presidenti della Repubblica. Poi gli artisti Beniamino Gigli, Tullio Pane, Arturo Toscanini, Giuseppe Valdengo, Furio Rendine, Nino Taranto e Gabriele Vanorio. Anche Gino Cervi, il Commissario Maigret o il Peppone di Don Camillo, amava farsi massaggiare alle terme. Hanno trascorso ore meravigliose in quell'oasi del benessere anche Benedetto Croce, il pugile Altidoro Polidori e persino Lucky Luciano.
 

La famiglia Zaccone custodisce gelosamente tutti i ricordi di quei grandi del passato attraverso i racconti del nonno Armando le fotografie con le dediche che gli regalavano e i ritagli di giornale. Su una pagina del Mattino del 22 agosto 1959 c'è la foto di Gronchi appena uscito dalle Terme. Alle sue spalle c'è Armando che poco dopo sarebbe stato insignito «motu proprio» dell'onoreficenza di Cavaliere della Repubblica Italiana da quel presidente con cui aveva scambiato tante chiacchiere. «Ore indimenticabili a parlare anche con Benedetto Croce - racconta Michele - Persona di grande umanità che amava interloquire soprattutto con i più umili. Prendeva in giro il netturbino sotto casa perchè faceva troppi figli. Ne aveva 14 e Croce conosceva il nome di tutti loro». 

«Poi c'era De Nicola - continua Michele - che mio padre spesso andava a massaggiare a casa a Torre del Greco. Non amava farsi accompagnare dalle auto presidenziali, preferiva prendere la Circumvesuviana. Papà lo accompagnava e raccontava che si metteva sempre nella sala del macchinista perchè lo incuriosiva il funzionamento dei treni». Sono tantissimi i politici che hanno passato il loro tempo nel puro relax delle terme ma anche gli uomini di spettacolo come Erminio Macario. «Il suo teatro aveva subito un drammatico incendio - ricorda Michele - Mio padre lo aiutò a trovare i fondi mentre massaggiava alle Terme di Agnano il Presidente del Banco di Napoli. Poi Macario gli inviò una lettera di ringraziamento». Tanti personaggi sono passsati tra le mani di Armando e tra le mura delle Terme di Agnano, un luogo simbolo che ha fatto la storia.
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