Scavi di Pompei, la denuncia di Osanna su Instagram: «Scheletro depredato dai tombaroli»

Scavi di Pompei, la denuncia di Osanna su Instagram: «Scheletro depredato dai tombaroli»
di Susy Malafronte
Domenica 9 Dicembre 2018, 10:42 - Ultimo agg. 12:43
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Un pompeiano che cercava di sfuggire alla morte, l'ennesimo, è ritornato alla luce dopo circa due secoli di buio. Il direttore generale Massimo Osanna mostra al mondo la nuova scoperta, attraverso Instagram, e lancia l'allarme choc: «lo scheletro è stato profanato dai tombaroli». I predatori di tesori antichi, dunque, sono arrivati prima degli esperti sul luogo in cui il pompeiano del 79 dopo Cristo trovò la morte sotto la cenere e i lapilli esplosi dal ventre del Vesuvio.
 
 

«Un’altra vittima affiora tra i lapilli della Regio V», scrive Osanna su Instagram a corredo dell'immagine inedita. «Purtroppo lo scheletro è stato sconvolto nel corso di scavi di rapina di età moderna (XVII secolo?)». Quali saranno stati i preziosi, che l'antico abitante della Pompei romana voleva mettere in salvo mentre scappava dalla morte, saccheggiati dai ladri di storia? L'équipe di Osanna è al lavoro per cercare frammenti di reperti utili a ricostruire i tesori custoditi dalla vittima rinvenuta nella Regio V. 
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