L'effetto è travolgente, soprattutto per i residenti che in massa partecipano all'inaugurazione per una grande festa collettiva. «Sarà un presidio culturale per tutta la zona», spera David Lebro, presidente della quarta municipalità, convinto che l'apertura dello store rappresenti un tassello importante nel processo di riqualificazione territoriale. Convinzione che accomuna anche i vertici Feltrinelli accorsi in massa, come l'ad Dario Giambelli, il dg Stefano Sardo, Luigi Morra, Alessia Sgarbozza, Francesco Napolitano.
Mescolati alla folla, che già dalle quattro circonda gli ingressi sui due livelli del negozio, Peppe Lanzetta, Angelo Cannavacciuolo, Giuseppe Montesano, il direttore della biblioteca Mauro Giancaspro, il presidente dello Stabile Marino Niola, Lucia Valenzi, accolta con affetto da Inge che ha ricordato quanto il padre Maurizio «credesse nella cultura per rilanciare la città» a cui fa eco Mirella Barracco convinta che «questo straordinario e coraggioso investimento culturale porterà la speranza tra la gente». Presenti anche Giuseppe Liguori e Tullio Pironti, quest'ultimo convinto che l'apertura «sia uno stimolo per creare un consorzio di editori napoletani, e aprire una struttura simile in un altro quartiere, magari Fuorigrotta». Poco dopo le 18 arriva il sindaco Rosa Russo Iervolino. Le vengono offerte le forbici per il taglio del nastro ma lei vuol farlo con Inge per «ringraziarla di quello che ha fatto e continua a fare per i napoletani. Perché lei sì che ha fiducia in noi». L'inaugurazione è tutta al femminile: il presidente della Regione Antonio Bassolino arriva in ritardo, bloccato dal traffico.