Frattaminore. storico locale ritrova a Roma documento del comune del regime fascista.

ritrovato documento storico di due caduti in guerra
ritrovato documento storico di due caduti in guerra
di Rosalba Avitabile
Martedì 20 Marzo 2018, 14:53
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FRATTAMINORE - Storico locale originario di Sant’Arpino, Antonio Dell’Aversana, autore di alcuni libri, residente a Città della Pieve in provincia di Perugia, ha ritrovato attraverso le sue ricerche nella biblioteca nazionale di Roma, un documento, datato 10 Marzo 1927, anno in cui si insediò il podestà, con funzione di amministratore della città. Il documento riporta la notifica dei due caduti frattaminoresi, morti nella guerra italo - turca in Libia, Maurizio Capuano e Vincenzo Giudice, dove in piazza Crispi a Frattaminore sono state dedicate due lapidi. Sul documento a firma del podestà nonostante i segni e il colore ingiallito del tempo, è ben visibile uno Stemma Civico del Municipio di Frattaminore diverso da quello attuale (manca il serpente attorcigliato al Pino).

Il documento pubblicato sulla pagina di facebook “Frammenti di Frattaminore”, ha riscosso moltissime visualizzazioni e condivisioni con alcuni commenti sull’originalità del vessillo del Comune.

Il Comune di Frattaminore, come scrive l’architetto e professore in un libro, Pio Crispino, nasce dalla fusione dei casali di Frattapiccola e Pomigliano d’Atella. La denominazione di Frattaminore risale a poco più di cento anni fa, quando nacque il Comune omonimo. Frattaminore fa eco al nome di Frattamaggiore, comune vicino e più grande. Nello stemma comunale, a significare il legame diretto con la Liburia atellana, figurano un pino mediterraneo e un serpente, animale legato alla tradizione osca. Le origini del Comune risalgono alla seconda metà del XIII secolo, quando alcune famiglie che dimoravano nell'allora Fracta si spostarono nelle vicinanze dell'antico sito di Atella per costruire, adiacente il palazzo del feudatario, un nuovo villaggio che cominciò a chiamarsi Fractula e più tardi, intorno al 1282, Fractapicula, per distinguersi dall'altra Fracta che intanto aveva aggiunto l'aggettivo major. Dopo l'unità d'Italia assunse la denominazione di Frattaminore con l'emanazione del Regio Decreto15 maggio 1890, n. 6871 che fuse il comune di Pomigliano di Atella con la frazione di Fratta Piccola; Presidente del Consiglio dei Ministri era Francesco Crispi, cui è intitolata una delle piazze del comune. Dei quattro Comuni sorti nelle vicinanze di Atella, Frattaminore è l’ultimo della provincia di Napoli. La tradizione vuole che Augusto, di ritorno dalla vittoria di Azio (31 a.C.), si è fermato ad Atella, ospite da Mecenate con Publio Virgilio Marone e che il poeta abbia letto per l'occasione le Georgiche e le Bucoliche, scritte durante i suoi soggiorni atellani, attirato dal posto ameno e dalle fabulae.
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