Alberto Angela cittadino onorario di Pompei: «Una grande emozione»

Alberto Angela cittadino onorario di Pompei: «Una grande emozione»
di Ilenia De Rosa
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11:00 - Ultimo agg. 18:38
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È stato accolto da una vera e propria ovazione del pubblico, in maggioranza di teenager, Alberto Angela che, questa mattina, in piazza Bartolo Longo, ha ricevuto dal sindaco Pietro Amitrano la cittadinanza onoraria di Pompei. «Per me è una grande emozione - ha affermato il giornalista - che, per una serie di coincidenze, arriva il 17 ottobre, la stessa data in cui, 1.939 anni fa, un operaio lasciò un appunto sul muro di una domus. Una scoperta, ufficializzata ieri, che ha avvalorato l'ipotesi da me inserita nel libro “I tre giorni di Pompei” sull'eruzione del Vesuvio. Non poteva essere accaduto ad agosto, se scavando sotto la lava che coprì case e persone nel 79 d.C. sono stati trovati bracieri, datteri, noci? Cioè frutti d'autunno, non estivi». 



Introdotto dalla prolusione dello storico Antonio De Simone, Angela ha detto che «è bello tornare a casà. Ogni anno, da 25 anni, vengo a Pompei una volta almeno. Dormo qui, in uno degli alberghi locali, e pranzo nei ristoranti dove, 25 anni fa approdai la prima volta e mangiai il miglior spaghetto mai assaggiato. Qui mi sono sempre sentito come uno studente che, dopo le sue ricerche, si rifugia nell'abbraccio della sua famiglia. Che siete voi ora qui intorno a me». 
 

 

«I programmi culturali - ha detto ai giovani . mostrano su quali valori erano fondate le civiltà del passato. Con il web, non arrivano questi valori, ne arrivano altri. Come fare a scegliere? Io vi dico di ricorrere a quelli che vi trasmettono i vostri genitori o di chi voi stimate molto. Attingete alla cultura del passato». Sui dati altissimi di ascolto della sua ultima trasmissione su Pompei, Angela ha commentato: «Il dato più importante è che lo share era formato da tanti giovani, cioè gli adulti del futuro e ciò vuol dire che dalla 'città del passato nascerà la società del futuro. Ecco perché bisogna continuare a studiare questi luoghi come Pompei, Ercolano, Stabiae, Oplontis».​

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