Folla e applausi per Del Gaudio,
Maresca e il loro «Senso di marcia»

Folla e applausi per Del Gaudio, Maresca e il loro «Senso di marcia»
di Nico Falco
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 09:22
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La strada per la verità è un percorso tortuoso, tra dossi e lingue di terra battuta, in cui ogni chilometro viene macinato a colpi di acceleratore e con gli ammortizzatori sotto sforzo. Non è una pista da moto da corsa, è una mulattiera da mordere con le ripartenze da enduro. Un viaggio metaforico che diventa reale nel cammino solitario di un giornalista che, in sella a una storica Yamaha Xt, si spinge fino al Sud più profondo per poi tornare al Nord, alla ricerca di facce, racconti, sfaccettature ben nascoste che celano i segreti della criminalità organizzata e della loro capillarità sul territorio.
 

 

Il protagonista di questa storia nasce dalla penna di due professionisti che, sebbene da punti di vista diversi, si occupano quotidianamente di mafia, camorra, ‘ndrangheta e delle varie forme di malavita: Leandro Del Gaudio, cronista di giudiziaria de «Il Mattino», e Catello Maresca, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il viaggio, invece, è quello descritto nel libro «Senso di marcia», presentato ieri sera in una Feltrinelli
affollatissima.
 

Per libro, ideato in concomitanza del docufilm con lo stesso titolo e diretto da Duccio Giordano con la sceneggiatura di Del Gaudio, gli autori hanno messo temporaneamente da parte le carte processuali e le tonnellate di intercettazioni per dedicarsi a alla narrativa, per un pubblico anche di non addetti ai lavori. Il plot letterario è un percorso che porta a una presa di coscienza e si districa tra i volti e le storie di Gaetano Saffioti, imprenditore che si è ribellato alla ‘ndrangheta, i magistrati Nicola Gratteri e Federico Cafiero De Raho, il procuratore Lucia Lotti e, a Milano, il pm Alessandra Dolci: magistrati e testimoni di giustizia grazie a cui la cronaca, trasformata per l’occasione in romanzo, mantiene la forza della verità. 

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