Capri, riapre Villa Jovis via libera ai visitatori

Capri, riapre Villa Jovis via libera ai visitatori
di Anna Maria Boniello
Sabato 30 Aprile 2016, 12:05
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Capri. Villa Jovis, la domus caprese dell'imperatore Tiberio, riapre i cancelli dopo una lunghissima chiusura invernale e i lavori di messa in sicurezza. La novità, che è stata annunciata oggi in Comune a conclusione della sigla di un nuovo accordo tra Comune di Capri e Polo Museale sulla valorizzazione dei siti di Villa Jovis e Certosa di San Giacomo, è quella che insieme alla riapertura saranno anche prolungati gli orari di visita di Villa Jovis, e la chiusura invernale sarà postecipata al 31 dicembre di quest'anno. Tutto ciò, annunciano dal palazzo municipale, grazie al sostegno diretto del Comune di Capri che, secondo l'accordo, potrà organizzare manifestazioni ed eventi di carattere culturale ad accesso gratuito all'interno dei due siti che restano nella competenza del Polo Museale della Campania per le attività di conservazione e restauro.Lo scorso anno a Villa Jovis, grazie all'accordo siglato col Comune di Capri e Federalberghi, che consentirono con il loro sostegno l'orario di apertura, il numero di visitatori aumentò rispetto agli anni precedenti.Sull'accordo interviene il delegato al turismo del Comune di Capri, Antonino Esposito: «L'accordo con il Polo Museale testimonia l'impegno del Comune nell'apertura di tutti i siti culturali dell'isola. Quest'anno infatti, per la prima volta dopo molti anni, tutti i principali siti dell'isola saranno aperti fino alle 18 o alle 19, 6 giorni su 7, fino a fine dicembre. Quindi di più e più a lungo. Vogliamo paragonare questa situazione a quella di due anni fa? Ovviamente si dovrà fare di più e a tutti i livelli. In particolare continua Esposito - siti come villa Jovis e la Certosa hanno bisogno da anni di grossi investimenti statali, che chiederemo con forza al Ministero. Intanto il Comune dimostra di fare la propria parte e su questa strada andremo avanti. Nei prossimi giorni, ad esempio, partiranno i lavori - insiste Esposito - di restauro del famoso tempietto di villa Fersen. E nel bilancio che approveremo in questi giorni, abbiamo finalmente previsto un grosso investimento nel recupero del bellissimo Parco Astarita, che anch'esso sarà riaperto al pubblico domani. Altro che lamentarci, come qualcuno diceva in questi giorni: noi preferito lavorare e per questo abbiamo cambiato registro. Perchè se avessimo dovuto lamentarci di quello che ci hanno lasciato conclude il delegato al turismo - avremmo solo perso tempo utile per cose più importanti della sterile polemica che a volte qualcuno vuole alimentare».

Ed il 30 aprile sarà una data da ricordare, perché insieme al sito archeologico più ricco di storia e fascino quale è il palazzo di Tiberio che lo fece costruire nella parte più inaccessibile dell'isola, lo abitò per 11 anni senza mai lasciare Capri, riapre i cancelli anche Villa Lysis. La dimora del Barone Fersen, che dopo averla fatta costruire in stile neoclassico proprio per riecheggiare i fasti della vicina villa Jovis, la dedicò alla Giovinezza d'Amore, e sul frontespizio della villa, che è sorretto da colonne in stile corinzio con tasselli in oro zecchino, fece imprimere la celebre frase «Amori et Dolori Sacrum» facendolo diventare il suo tempio dell'edonismo, frequentato da artisti, intellettuali e scapigliati dell'epoca.Quest'anno la valorizzazione e la custodia di Villa Lysis sono state affidate all'associazione Apeiron, composta da giovani capresi esperti in architettura, antropologia, lettere e storia e gestione dei beni culturali. Primo appuntamento oggi con Panorama Letterario ed un reading tratto dalle opere di Anais Nin ed un suo carteggio con Henry Miller. Importante sarà per le visite dei turisti che vanno alla ricerca dell'altra Capri l'apertura pomeridiana della Certosa di San Giacomo, che è entrata a far parte dell'accordo con il Comune.
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