Campanella nei luoghi d'arte per le sue passeggiate musicali

Campanella nei luoghi d'arte per le sue passeggiate musicali
di Donatella Longobardi
Mercoledì 20 Settembre 2017, 08:38
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Tocca ad Alberto Veronesi, presidente della Fondazione Puccini di Torre del Lago, inaugurare in veste di pianista accompagnatore di giovani artisti giovedì a San Domenico Maggiore (ore 12), lo Spinacorona Festival, ventiquattro concerti gratuiti in suggestivi luoghi d'arte del centro antico in programma da giovedì a domenica, il nome preso dalla celebre fontana «delle zizze» addossata alla Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona.

«Passeggiate musicali», le definisce Michele Campanella, direttore artistico della manifestazione patrocinata dal Comune e dall'assessorato alla Cultura di Nino Daniele, e resa possibile proprio dall'intervento della fondazione toscana che ne cura l'organizzazione. «I programmi sono un po' particolari, di raro ascolto, cosa che ci si aspetta da un festival e non da una programmazione abituale. Si tratta anche di concerti brevi che consentono successivamente una passeggiata nei luoghi in cui si svolgono. E, nella ricerca di una sintesi, ci saranno giovani talenti e nomi noti», spiega Campanella.

Il celebre pianista, direttore anche del Maggio dei Monumenti, sarà protagonista di tre appuntamenti tra i più ricercati. Il primo giovedì alle 21 al Museo Diocesano di Donnaregina, con il pianista napoletano impegnato nella sonata in Si minore di Liszt, a presentarlo in un dialogo con il pubblico Maurizio De Giovanni. Stessa sede per il melologo di Strauss «Enoch Arden» con le voci di Anna Bonaiuto e Andrea Renzi (sabato ore 21.30) e per l'evento di chiusura (domenica ore 21.30) quando sarà eseguito il celebre Quintetto La Trota di Schubert, con Francesco Manara (violino), Simonide Braconi (viola), Massimo Polidori (violoncello) e Francesco Siragusa (contrabbasso). Campanella, in duo con Monica Leone sarà poi al piano a San Giovanni a Mare (giovedì ore 16) per eseguire il Liebeslieder-Walzer op. 52 di Brahms con l'Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo.

Ospite d'onore il clarinettista Karl Leister, atteso domenica (ore 19.15) a San Giovanni a Carbonara per il quintetto K 581 di Mozart con un ensemble di prime parti di Santa Cecilia e con i napoletani David e Diego Romano e Raffaele Mallozzi. Dall'orchestra romana di Pappano anche il fagotto di Franco Bossone che esegue con Paolo Pollastri e Fabrizio Soprano un nuovo trio di Previn in «prima» italiana. Tra i pianisti ospiti Bruno Canino (venerdì ore 21.30 a Donnaregina) che propone il Quintetto op. 57 di Sostakovic affiancato dal quartetto Mantegna, e Monica Leone con il mezzosoprano Adriana Di Paola (sabato ore 16.30) impegnate in un raffinato programma dedicato a canzoni popolari di De Falla e Lorca, Dvorak, Obradors nella chiesa di San Giovanni a Mare, eccezionalmente aperta alla musica. Tra gli altri luoghi che ospitano il festival qui alla sua prima edizione la chiesa dei Pellegrini, San Severo al Pendino, Palazzo Caracciolo, il Pio Monte della Misericordia e il Succorpo dell'Annunziata. Musica anche in Piazza Forcella dove sabato (ore 20) rivive l'«Histoire du Soldat» di Stravinskij con la voce recitante di Luigi Maio.