Cos'è e come si combatte la camorra?
Il confronto col magistrato Maresca

Cos'è e come si combatte la camorra? Il confronto col magistrato Maresca
di Domenico Maglione
Venerdì 28 Aprile 2017, 12:13
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CASORIA. «Che cos’è il crimine organizzato? Come si combatte la camorra? E soprattutto, si potrà mai sperare in un riscatto della società?». Sono state queste alcune delle domande rivolte dagli studenti delle scuole cittadine al pubblico ministero anticamorra Catello Maresca, magistrato della direzione distrettuale antimafia finito nel mirino dei Casalesi dopo aver stanato padrini del calibro di Michele Zagaria e Antonio Iovine.  

Il giudice è intervenuto ieri sera, a Casoria, ad una manifestazione nel corso della quale è stato presentato anche il libro Senso di marcia, scritto a quattro mani con il cronista di giudiziaria de Il Mattino, Leandro Del Gaudio. «La speranza di un futuro migliore non ci deve mai abbandonare: i giovani sono una risorsa importante per il Paese ma devono capire che per arrivare agli obiettivi prefissi è importante compiere dei sacrifici», ha affermato il magistrato che si è confrontato sul tema delle mafie con l’ex senatore Tommaso Casillo, vicepresidente del consiglio regionale.

«Il ruolo della politica è fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata: una classe amministrativa deviata e disorganizzata rappresenta terreno fertile per la malavita. Bisogna dare atto e valorizzare il lavoro dei magistrati che in questi anni hanno dimostrato con i fatti di voler cambiare “senso di marcia” allo stato di cose», ha sottolineato l’ex parlamentare intervenuto all’incontro moderato dalla docente Luisa Marro, presidente dell’associazione onlus Aussie.

Senso di marcia è un racconto di mafia ma soprattutto la testimonianza reale di chi, pur tra mille difficoltà, ha scelto di vivere, come Maresca, sfidando a testa alta la criminalità. «Noi rappresentiamo lo Stato e non possiamo nasconderci: la nostra personale presenza nei territori a più alto tasso di malavita è fondamentale per dare fiducia a quella stragrande maggioranza di gente onesta che ha voglia di riscatto, scrollandosi di dosso la piovra della camorra», ha concluso Catello Maresca.

Il libro è stato tratto dall’omonimo docu-film di Duccio Giordano, sceneggiato dallo stesso Del Gaudio con il contributo di alcuni magistrati-simbolo della lotta alle mafie. Il testo racconta l’Italia con le sue difficoltà ma anche con le sue voglie di riscatto. Un Paese che, grazie anche al coraggio di uomini come Maresca, appunto, affronta a viso aperto quello che viene considerato il vero cancro della società moderna: le mafie.
     
 
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