Vigili in fitto, il caso straordinari: arrivano meno soldi del pattuito

Vigili in fitto, il caso straordinari: arrivano meno soldi del pattuito
di Paolo Barbuto
Martedì 12 Dicembre 2017, 08:47
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A Napoli è possibile chiedere, a pagamento, la presenza della polizia municipale. Si tratta di un'iniziativa lodevole, condivisa con tante altre città d'Italia, che permette a privati che hanno bisogno di presidio o di tutela, di ottenere l'intervento dei vigili.
Spesso le richieste arrivano dalle produzioni cinematografiche o dagli organizzatori di eventi: basta dimostrare di svolgere una attività «lecita», pagare, ed è possibile accedere al servizio.
Solo i vigili che si offrono volontari vengono utilizzati per queste specifiche attività. E per il lavoro extra, prestato al di fuori del normale orario di servizio, ottengono un pagamento sotto forma di straordinario.
È tutto corretto e tutto gestito, nel dettaglio, secondo i dettami di un apposito regolamento comunale che è stato varato nel marzo del 2012. Quel documento stabilisce anche la quota da chiedere a chi vuol prendere «in fitto» i vigili; e determina pure la percentuale di quella somma che dovrà finire nelle tasche di chi lavora. L'articolo 14 del regolamento stabilisce che il 75% degli introiti deve essere destinato «al finanziamento degli istituti premiali a favore del personale dipendente impegnato nei servizi aggiuntivi». Un 15 per cento viene invece utilizzato per iniziative in favore della sicurezza urbana e il restante 10 per cento, secondo regolamento, va dritto dritto nelle casse del Comune per non meglio identificate «risorse di bilancio».
Di recente, però, deve essersi verificato un problema di conti, perché nelle tasche dei vigili impegnati in questi servizi «aggiuntivi» (così li identifica il burocratese) è finito appena il 50% dei denari versati dagli affittuari.

 

E il resto dei soldi che fine ha fatto? Se lo chiedono i vigili, ce lo chiediamo pur noi, anche se siamo certi che una spiegazione logica c'è, e saremo lieti di condividerla con voi lettori se qualcuno vorrà fornircela.
La vicenda viene a galla dopo una sequela di determinazioni dirigenziali firmate all'inizio di novembre per un totale di incassi che supera i 23mila euro: si tratta dei versamenti effettuati da case cinematografiche, organizzatori di eventi e anche dalla Gesac, la società che gestisce l'aeroporto di Capodichino, per «prestazioni a titolo oneroso della polizia municipale di Napoli». In tutto sono quattro documenti diversi e nessuna delle determinazioni prevede che ai vigili venga destinato il 75% degli incassi, come previsto dalla norma.
Nel periodo tra il 26 e il 31 ottobre, ad esempio, la Lotus Production, casa di produzione cinematografica, ha avuto bisogno per lungo tempo dei vigili, e alla fine ha versato nelle casse di Palazzo San Giacomo la bellezza di 16.500 euro. Dopo aver verificato la correttezza della transazione, al comando della polizia municipale si sono fermati e hanno fatto un po' di conti. Alla fine hanno stabilito che, sulla base del regolamento ufficiale, da quei 16.500 euro venisse prelevata la somma di 8.100 euro da destinare alle prestazioni di lavoro straordinario dei dipendenti, cioè dei vigili. Il fatto è che, seguendo i dettami del regolamento, allo straordinario dovevano essere destinati più di 12mila euro, cioè il 75%; invece dalla cifra totale è stato estrapolato solo un modesto 49 per cento da girare agli agenti che hanno lavorato. Insomma, per dirla in soldoni, dal conto mancano più di quattromila euro che sono rimasti nelle casse di Palazzo San Giacomo invece di finire, come prevede la norma ufficiale, nelle tasche dei vigili.
Gli altri casi sono un po' meno eclatanti, ma solo perché la cifra totale di partenza è lievemente inferiore. C'è, ad esempio, il caso della società «Di Due Eventi» che, per ottenere il presidio della polizia municipale tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, si è accollata un versamento di oltre settemila euro. Secondo l'articolo 14 (che ormai avete imparato a conoscere), partendo da quella somma bisognava destinare 5.600 euro agli agenti che, invece, ne hanno avuti solo 4.000: invece del 75% si sono accontentati del 54%.
C'è, infine, la Gesac che versa 4.800 euro e invece dei 3.600 previsti, ai vigili ne vanno solo 2.500. Resta anche un altro versamento della «Lotus», di 2.300 euro che avrebbe dovuto generare 1.700 euro di straordinari per gli agenti ai quali, invece, ne sono stati girati 1.200.
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