VENEZIA - Condannate a tre anni e tre mesi di reclusione ciascuna, nonché al pagamento di 154mila euro a titolo di risarcimento due donne veneziane abitanti nel sestiere di San Marco accusate di essersi impossessate dei beni di un’anziana parente.
Il risarcimento è a favore di una nipote napoletana erede dei beni di una novantenne deceduta. Le due veneziane sono state ritenute responsabili del reato di peculato. Una delle due condannate addirittura, su incarico del Tribunale, avrebbe dovuto gestire il patrimonio dell'anziana e agiva dunque in qualità di pubblico ufficiale (da qui l’accusa di peculato). La Procura ha accertato che, grazie alle deleghe di cui usufruiva, incassò la pensione della donna e mise in vendita il suo appartamento di Santa Margherita, provocando un danno stimato in poco più di 200mila euro.
Venezia. Incassano la pensione dell'anziana e le vendono la casa, nipote si ritrova senza l'eredità
Venerdì 23 Gennaio 2015, 11:59
- Ultimo agg. 12:43
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di Nando Santonastaso
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