Vaccini, maxi campagna Fimmg: a Napoli i medici si autotassano

Vaccini, maxi campagna Fimmg: a Napoli i medici si autotassano
Venerdì 3 Novembre 2017, 15:14
2 Minuti di Lettura
«Io mi vaccino, fallo anche tu». È l«invitò della campagna con cui la sezione partenopea della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) si prepara a invadere Napoli, con manifesti affissi in città e nei 1.200 studi associati al sindacato. Non solo. I camici bianchi di Fimmg Napoli hanno deciso di autotassarsi per realizzare questa campagna, e far capire ai cittadini che i vaccini »non devono essere vissuti come un obbligo, bensì un diritto alla salute».

Mentre ancora tiene banco la polemica fra medici, non solo napoletani, e il Comune partenopeo, l'idea è dare l'esempio e far comprendere l'importanza della vaccinazione. «La campagna - spiegano Corrado Calamaro e Luigi Sparano, della Fimmg Napoli - era programmata già da mesi, ma la grande polemica che oggi è su tutti i giornali ci conferma che sul tema c'è molto da dire. La nostra posizione, in linea con quella dell'Ordine dei medici di Napoli, è quella di stigmatizzare la decisione del Comune di garantire il patrocinio a occasioni di confronto che appaiono dichiaratamente no vax».

Per i due camici bianchi, «appuntamenti come questi, ambigui e contraddittori, rischiano di sfociare in vere e proprie campagne di disinformazione che, in maniera strisciante, si muovono poi sul web. Dai ragazzini alle giovani mamme, e continuando per questa linea sino ai nonni, serpeggia il sospetto di chissà quale complotto ordito ai danni dei cittadini. Molti non si rendono conto del grande privilegio che abbiamo oggi a poter somministrare i vaccini senza particolari difficoltà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA