I dati sono stati raccolti dal team guidato da Francesco Vetrano per 24 mesi: in particolare sono state acquisite e studiate 2 milioni e 600mila schede di dimissioni ospedaliere, 140mila referti e oltre 2mila schede di decesso.
In particolare per la fascia di età 0-14 anni, per l'insieme di tutti i tumori maligni il tasso di incidenza risulta essere di 163,9 casi per milione/anno. L'incidenza oncologica registrata in questa fascia è pari al 3 per cento (inferiore al dato nazionale con uno scostamento di 5 casi all'anno e dunque giudicato «statisticamente non significativo»).
Per la fascia 15-19 anni, l'incidenza oncologica registrata è di 293 casi per milione/anno, ovvero del 6 per cento più elevata rispetto al dato nazionale (6 casi in più all'anno) ma tale scostamento viene giudicato «non statisticamente significativo». In questa fascia solo per i carcinomi della tiroide si registra un significativo eccesso di casi (7 in più all'anno) ma senza differenze significative nella distribuzione territoriale. «Si tratta di dati sorprendenti e inimmaginabili - commenta De Luca - che trasmettono serenità ai cittadini sia per i numeri che per l'impegno profuso in questo campo dalle istituzioni. La Campania è oggi la regione più controllata d'Italia».