Quanto alle tecniche diagnostiche, l'ospedale conta su una medicina nucleare e una diagnostica per immagini di ultima generazione.
Anche l'Anatomia patologica diretta da Pietro Micheli vanta l'uso delle più moderne tecniche di profilazione genomica, accompagnate a un'analisi morfologica di alto livello. Non mancano inoltre le figure che si occupano della gestione del paziente dal punto di vista psicologico e riabilitativo. «I Gruppi oncologici disciplinari sono le falangi armate della rete oncologica campana, cioè sono i gruppi di esperti che sul campo gestiscono i pazienti», dichiara Danilo Rocco, responsabile e coordinatore del Gom di patologia neoplastica pleuropolmonare dell'Aorn dei Colli di Napoli. Il Gom «ha il compito di profilare il percorso che il paziente dovrà fare all'interno dell'ospedale senza perdersi: in seguito alla prima visita il paziente esce dall'ospedale solo quando ha delle precise indicazioni per il prossimo futuro ed è consapevole di potere svolgere l'intero percorso diagnostico-terapeutico presso questa struttura», continua Rocco. «Fino a qualche tempo fa la diagnosi di tumore al polmone, specialmente in stadio avanzato, era considerata una diagnosi piuttosto infausta - ricorda Rocco - ma negli ultimi 10 anni grazie alla terapia molecolare si è arrivati a definire per alcuni pazienti non solo la stadiazione fatta a livello clinico ma anche molecolare, permettendoci di intraprendere la giusta terapia. In seguito l'immunoterapia ha rivoluzionato la terapia di questa neoplasia. Questa metodica 'sbriglià il sistema immunitario e ne rende possibile l'attacco al tumore». «Oggi - prosegue - sono disponibili diversi farmaci immunoterapici che nel tumore al polmone consentono di raggiungere risultati che fino a pochi anni fa erano insperabili, con meno effetti collaterali rispetto alla chemioterapia tradizionale. Questi farmaci hanno rivoluzionato la storia del tumore del polmone, e rappresentano un futuro molto più verde per l'aspettativa di vita di questi pazienti». L'arma vincente per il medico è la diagnosi precoce: per favorire una diagnosi sempre più tempestiva, l'Aorn dei Colli ha organizzato di recente una serie di incontri per mettere in contatto gli specialisti di primo e secondo livello con i colleghi di medicina generale, con l'obiettivo di creare una sinergia sempre più forte, a beneficio del paziente.