Truffa Bonus Cultura a Napoli, il caso si riapre: la Cassazione dà ragione ai pm

Il riesame aveva annullato arresti e sequestri messi a segno su richiesta della Procura di Napoli

Tribunale
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di Leandro Del Gaudio
Giovedì 29 Giugno 2023, 14:57 - Ultimo agg. 30 Giugno, 07:27
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Truffa sul bonus cultura, il caso si riapre. Sono stati i giudici della seconda sezione della corte di Cassazione a rimandare gli atti a Napoli, per una nuova udienza di riesame, nel corso dell’inchiesta condotta sulla gestione dei cosiddetti bonus cultura.

Pochi mesi fa, il riesame aveva annullato arresti e sequestri messi a segno su richiesta della Procura di Napoli (pm Claudio Onorati), in una vicenda rimasta comunque controversa: è stato infatti il riesame ad annullare il blitz della Procura, revocando le misure cautelari adottate in prima battuta.

Pochi giorni fa invece in Cassazione, round in favore della Procura di Napoli: le carte tornano a Napoli, si dovranno rivalutare le accuse mosse a carico di una decina di indagati.

Associazione per delinquere, truffa ai danni del ministero della Cultura, falso in atto pubblico e riciclaggio di profitti.

Secondo l’accusa, circa tre milioni di euro - originariamente indirizzati per attività di formazione culturale - sarebbero stati reinvestiti in attività turistiche, in un caso legato anche alla gestione di un b&b.

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