Tribunale senza aula-bunker
processi fermi a Gomorra

Tribunale senza aula-bunker processi fermi a Gomorra
di Lorenzo Iuliano e Mena Grimaldi
Domenica 26 Marzo 2017, 00:00 - Ultimo agg. 18:43
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I lavori si sarebbero già dovuti concludere, ma se tutto va bene occorreranno almeno altri due anni. È una corsa a ostacoli e contro il tempo la gara da 5 milioni di euro per la realizzazione di cinque aule bunker al tribunale di Napoli Nord, il più giovane d’Italia, nato nel settembre 2013. 

L’appalto è datato 24 settembre 2015 ma non ha ancora portato all’avvio degli interventi previsti, bloccati dal ricorso al Tar di una delle ditte escluse. E intanto l’amministrazione della giustizia va in panne. Bisognerà attendere fino al 5 aprile, quando il tribunale amministrativo campano esaminerà nel merito il ricorso. Il Tar ha tuttavia già rigettato, lo scorso 7 marzo, la richiesta di sospensiva, ma nulla è cambiato. Il grido di allarme arriva direttamente dalla presidente del tribunale che ha sede nel Castello Aragonese di Aversa, nel casertano, e competenza sui comuni di Gomorra e della Terra dei fuochi. «Occorre fare presto, accelerare e colmare i ritardi – chiede Garzo - è in gioco la capacità di risposta dello Stato alla domanda di giustizia dei cittadini. Viviamo una vera e propria emergenza, visto che abbiamo in carico tanti processi di camorra che per il 90 per cento sono in videoconferenza». Per ora, per i motivi più vari, molte udienze vengono spostate altrove, come accaduto al processo «Medea», uno dei tanti sui rapporti tra politica, imprenditoria e criminalità in provincia di Caserta, che ha risentito anche dell’inadeguatezza degli spazi di Napoli Nord, dove le stanze si sono rivelate troppo piccole per il numero degli imputati.

L’iter della gara per le aule bunker è stato finora a dir poco accidentato. Le lungaggini sono state determinate anche da intoppi sulla consegna dei certificati antimafia delle ditte e dall’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Napoli è il titolare delle operazioni sulla «Progettazione esecutiva ed esecuzione di lavori di ristrutturazione del complesso Ex Cavallerizza per la realizzazione di aule bunker presso il Tribunale Napoli Nord in Aversa», come recita il capitolato. In quelle che furono le scuderie del castello dovranno essere realizzate aule tecnologicamente all’avanguardia in Europa, dotate di ogni dispositivo di ultima generazione. Il termine di esecuzione dei lavori era di 450 giorni, compresi i 60 riservati alla progettazione esecutiva. La gara è stata pure assegnata, con il criterio del prezzo più basso, poi è scattata la macchina dei ricorsi, che potrebbe vedere la parola fine ad aprile.
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