Torre Annunziata. Animalisti, è rabbia sui social. Dopo il cane ucciso a sassate, muore gattino investito in centro: «Donazioni per curare le vittime»

Torre Annunziata. Animalisti e semplici cittadini in rivolta sul web. A far esplodere la rabbia sui social è l’ultimo caso di violenza gratuita ai danni di un cucciolo, un piccolo gattino: prima investito da un’auto in pieno centro, poi lasciato agonizzante sul ciglio della strada. In molti hanno assistito alla scena, ma solo un passante lo ha raccolto, portandolo infine da un veterinario che per pochi soldi in cambio ha provato a salvargli la vita. Non c’è stato nulla da fare. Il gattino è morto durante la notte.

La storia ha commosso il web e la foto del gattino agonizzante ha fatto il giro dei gruppi social di Torre Annunziata. “Complimenti alla belva umana che l'ha investito e se n'è sbattuto dal soccorrerlo...E’ un reato, ci sono le telecamere?” è il tenore di uno soltanto tra i diversi post di sdegno pubblicati su Facebook a commento della vicenda. L’allerta degli animalisti in città è alta, perché l’ultimo caso scuote ancora le coscienze dopo l’increscioso episodio verificatosi una settimana fa ai danni di un cagnolino ucciso a sassate nei pressi della stazione. A ritrovare il cadavere dell’animale, nel giardino di casa, era stato il suo padrone.

Smaltita la rabbia, chi ama gli animali ha lanciato una proposta su Facebook: istituire una sorta di fondo di garanzia aperto alle donazioni spontanee dei torresi, così da assicurare alle vittime della recente escalation di violenze cure adeguate in caso di necessità. La proposta, partita dal web, piace. Modalità organizzative, scopi e regole per effettuare versamenti trasparenti potrebbero presto essere divulgati attraverso una pagina Facebook dedicata e ad oggi ancora in costruzione. La pagina dovrebbe essere on-line entro il prossimo week-end.