La determinazione del medico curante, Rosalba Palomba, la consapevolezza di un caso delicato rilevato dai sanitari dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Premesse inequivocabili che hanno contribuito a salvare la vita del 40enne Timoteo Aguirre, nato in Equador e residente a Sorrento da 25 anni, affetto da dissezione (o dissecazione) aortica. È salvo grazie ad un delicato intervento chirurgico effettuato presso la clinica Montevergine di Mercogliano dall’equipe guidata dal professore Carlo Zebele. L’operazione, che si è protratta per circa otto ore, avviata quando il paziente era in condizioni disperate. Nella corsa dall’ospedale di Sorrento alla clinica di Mercogliano lo ha assistito la dottoressa Gabriele Monsurrò. «Non possiamo fare a meno di sottolineare la sinergia nel soccorsi attuati per salvargli la vita - spiega il fratello Valentino Aguirre -. Timoteo è stato miracolato. Una patologia cardiaca manifestatasi con qualche linea di febbre. Abbiamo trascorso ore interminabili».
La dissezione o dissecazione aortica è una malattia vascolare relativamente rara, gravata da un’alta mortalità se non trattata con chirurgia d’urgenza. La patologia si verifica quando c’è una lesione (in gergo tecnico slaminamento) nella parete della aorta, costituita da tre strati, intima, media e avventizia: la lacerazione tra la media e l’intima si definisce dissezione.
Ieri all’ospedale di Sorrento, intanto, nonostante il blackout della Tac, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, coordinato dal primario Pietro Gnarra, per l’asportazione della milza, un uomo di 39 anni, caduto da un albero di ulivo.
Il miracolo di Timoteo: salvo dopo otto ore di intervento chirurgico
di Antonino Siniscalchi
Domenica 22 Ottobre 2017, 13:16
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