Melillo ha specificato che si tratta di un «quadro complesso e bisognoso di approfondimenti». Sul possibile legame tra il fenomeno dell'abusivismo edilizio e il crollo di alcuni edifici sull'isola, il capo della Procura di Napoli ha detto: «Non sfuggono i costi sociali, che anche in queste occasioni si rivelano, di fenomeni gravi come quello dell'edilizia illegale e dell'abusivismo edilizio. All'abusivismo edilizio corrisponde una delle priorità del lavoro della procura della Repubblica di Napoli; un fenomeno che in Campania ha dimensioni straordinariamente gravi e come tale va affrontato». E, sulla presenza di abusivismo di necessità nella zona di pertinenza della Procura di Napoli, Melillo ha aggiunto: «La dimensione di necessità è nettamente inferiore a quella speculativa e strettamente criminale del fenomeno dell'abusivismo edilizio».
Il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, in un'intervista a QN, commenta così la polemica sull'abusivismo: «L'abusivismo non c'entra niente in questo terremoto, i giornalisti che lo dicono sono dei disgraziati. Non nego che ci sia abusivismo, come in tutta Italia, ma definirci capitale dell'abusivismo è un affronto al popolo di Casamicciola. Quelle venute giù son case vecchie di cent'anni». A Casamicciola «ci sono sicuramente case condonate. E allora? Condonate significa messe in regola, il proprietario ha ammesso di aver costruito qualcosa in difformità e ha pagato una sanzione, come previsto dalla legge. Vogliamo criminalizzarli per questo?», dice Castagna.
Terremoto, a Ischia torna la paura
— uncittadinorocchese (@ilcittadinoroc2) 23 agosto 2017
all'alba nuova scossa di magnitudo 1.9
«Case con materiali sca.. https://t.co/EuQifHwrSJ @mattinodinapoli
«Noi siamo zona sismica quindi tutte le nuove case e gli interventi sulle case esistenti sono a norma», o almeno «dovrebbero essere fatti a norma», prosegue il sindaco. «Se qualcuno non lo fa, e ci sarà pure, sbaglia. Ma da qui a gettare la croce addosso su Casamicciola, ce ne corre».