L'Asl: telecamere sulle ambulanze ma serve la solidarietà dei cittadini

L'Asl: telecamere sulle ambulanze ma serve la solidarietà dei cittadini
Martedì 29 Maggio 2018, 11:55
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«Rinnovo il mio appello alla cittadinanza a dimostrarsi solidale con il personale sanitario che svolge il proprio lavoro». Così Mario Forlenza, direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, commenta all'Adnkronos l'ultimo caso di aggressione ai danni di medici, infermieri o di operatori sanitari avvenuto due giorni fa nel parcheggio dell'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli e ai danni dell'equipaggio di un'ambulanza intervenuta sul luogo di un incidente stradale mortale.
L'appello lanciato da Forlenza va di pari passo con le «misure organizzative e dissuasive che possiamo mettere in campo», spiega, e tra queste ci sono sicuramente le telecamere che l'Asl Napoli 1 intende installare a bordo di tutte le autoambulanze: si tratta, sottolinea Forlenza, «di dash cam, telecamere che riprendono a 360 gradi il luogo dell'intervento e che serviranno per identificare eventuali soggetti che abbiano intenzioni ostili nei confronti del personale». Assieme a queste, la Asl ha disposto l'acquisto anche di «body cam che saranno apposte ai taschini del personale, in modo che in caso di aggressioni personali sia possibile vedere il volto degli aggressori per identificarli. Quasi sempre, infatti, le denunce di aggressioni vengono fatte contro ignoti».
Forlenza conta di arrivare all'installazione di telecamere in tempi brevi: «Abbiamo attivato la procedura, dobbiamo rispettare la normativa sulla privacy ma credo che in pochissimo tempo ci riusciremo». Questo sarà un deterrente, ma, sottolinea il manager Asl, «le telecamere non risolveranno totalmente il problema. C'è un clima di violenza a Napoli che pone un problema più generale di convivenza civile. Ho fatto un appello alla cittadinanza affinché si dimostri solidale con il personale e con chi svolge il proprio lavoro, che siano operatori sanitari o vigili del fuoco o autisti dei pullman».

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