Studio Cnr: ecco perché chi dorme poco ingrassa

Studio Cnr: ecco perché chi dorme poco ingrassa
Venerdì 15 Aprile 2016, 15:44
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Contro i chili di troppo, meglio posare la forchetta e soprattutto dormirci su. L'idea che l'appetito vien mangiando e chi dorme non piglia peso non è più, infatti, solo un luogo comune. Il nostro cervello mette in atto una precisa strategia affinché questo accada, mediante un meccanismo che è stato ora svelato da una ricerca scientifica tutta italiana, targata Consiglio nazionale delle ricerche. Lo studio, guidato da Luigia Cristino, ricercatrice dell'Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di Urbino, è stato pubblicato su 'Pnas'.

Il lavoro prende spunto da una proprietà fondamentale del cervello: la plasticità sinaptica, ovvero l'abilità dei circuiti neurali di essere rimodellati in funzione degli stimoli che il cervello riceve. Questa abilità è alla base dell'apprendimento. «Quando la fame ci assale, il livello circolante dell'ormone leptina (il freno della fame) cala, mentre sale significativamente quello dell'endocannabinoide 2-AG (l'acceleratore della fame che normalmente è frenato dalla stessa leptina) nell'ipotalamo», ricorda Vincenzo Di Marzo, direttore dell'Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli e co-autore dello studio. «Si tratta di una piccola regione del cervello che regola molte funzioni neuroendocrine, tra cui appetito e sazietà, e riorganizza i propri circuiti per rispondere alla richiesta di cibo e produrre, tra l'altro, maggiori quantità di una piccola molecola, un peptide di appena 33 amminoacidi chiamato orexina-A.
Dal punto di vista evolutivo l'orexina-A, dal greco orexis, che vuol dire appetito, promuove la veglia e il comportamento attentivo-cognitivo di allerta, garantendo la sopravvivenza dell'animale durante la caccia del cibo e consentendone la fuga in caso di pericolo, ad esempio al sopraggiungere di un predatore».
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