Sorrento, insultarono un vigile urbano: ex carabiniere e moglie condannati

Sorrento, insultarono un vigile urbano: ex carabiniere e moglie condannati
di Ciriaco M. Viggiano
Martedì 13 Novembre 2018, 08:59 - Ultimo agg. 09:25
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SORRENTO - Per caricare i bagagli avevano parcheggiato l’automobile sul marciapiede davanti all’hotel in cui avevano trascorso il Capodanno. La circostanza non era sfuggita a un agente della polizia municipale che si era avvicinato per un controllo e che, proprio per questo motivo, era stato da loro insultato e malmenato. Ora per un ex sottufficiale dei carabinieri e per la moglie arriva la condanna a quattro mesi di carcere da parte della Cassazione.

La vicenda risale al 2 gennaio 2010. L'ex militare, 62 anni, e la moglie, 57, stanno lasciando l’hotel in cui hanno festeggiato l'inizio del nuovo anno. Per caricare più agevolmente i bagagli in auto, parcheggiano proprio sul marciapiede davanti all’ingresso dell’hotel. A quel punto un agente della polizia municipale invita l’ex carabiniere a spostare la vettura per non ostacolare i pedoni. «Ho il tesserino degli invalidi – risponde l’uomo – Lì la macchina può stare, fammi pure il verbale». Così l’agente comincia a contestare la violazione e, nel frattempo, invita la moglie dell'ex militare ad affrettarsi per lasciare libera la zona.

«Tu non sei nessuno per dire a mia moglie che cosa deve fare», interviene il carabiniere che strappa i documenti dalle mani dell’agente per poi insultarlo: «Sei un ragazzino, vorrei vedere che cosa sei capace di fare senza il giubbino che indossi». Anche la donna inveisce contro l’agente e lo blocca all’altezza del polso procurandogli escoriazioni giudicate guaribili in due giorni. Di qui la condanna a quattro mesi per resistenza a pubblico ufficiale (pena sospesa) inflitta all’ex carabiniere e alla moglie dal Tribunale di Torre Annunziata e successivamente confermata in appello e infine dalla Cassazione.
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