«Sono Gennaro, ti basti questo», reggente del clan Cimmino fermato per tentata estorsione

«Sono Gennaro, ti basti questo», reggente del clan Cimmino fermato per tentata estorsione
di Nico Falco
Martedì 25 Ottobre 2016, 12:53 - Ultimo agg. 13:41
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I carabinieri, appostati nelle vicinanze, lo hanno osservato e ascoltato mentre chiedeva al titolare di un’autorimessa dell’Arenella un “regalo per i compagni”. Gennaro Formigli, settanta anni, ritenuto reggente del clan Cimmino, giovedì scorso è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ed è stato accompagnato nella casa circondariale di Secondigliano. Il garage era stato preso di mira mercoledì scorso, quando alcune persone si erano presentate a nome della “gente del Vomero” e avevano chiesto del proprietario. Il viavai di pregiudicati non era passato inosservato a una pattuglia dei carabinieri della stazione Vomero-Arenella che, intuendo quello che stava accadendo, avevano organizzato un servizio di appostamento. Il giorno successivo al garage, annunciato da un complice, era arrivato anche Formigli.

“Sono Gennaro, tanto ti basta sapere”, aveva detto, aggiungendo con fare minaccioso: “in passato non hai mai aiutato gli amici del Vomero. Io mi sono fatto 27 anni di carcere, ora è arrivato il momento di aiutare gli amici di cella: dovete fare un regalo ai compagni. Noi teniamo un sacco di problemi e li dobbiamo mantenere i compagni, cercate di capire”. A quel punto i militari sono usciti allo scoperto e hanno ammanettato Formigli; sono in corso le indagini per risalire all’identità dei suoi complici.