Scavi di Pompei, sit-in dei lavoratori: «Chiediamo continuità»

Protesta dei lavoratori a Pompei
Protesta dei lavoratori a Pompei
di Ilenia De Rosa
Martedì 11 Dicembre 2018, 17:15 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 06:26
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POMPEI - Hanno rivendicato il diritto al lavoro dinanzi l'ingresso degli scavi di Pompei, piazza Anfiteatro. Sono circa cinquanta lavoratori che con bandiere, cartelli e striscioni hanno fatto richieste ban precise. «Chiediamo la continuità del rapporto di lavoro per i 28 addetti alle pulizie - afferma Domenico Blasi, Usb nazionale - la trasformazione del contratto da part-time a full-time per i 12 lavoratori della Cnp, il reinserimento nel mondo del lavoro dei 5 giardinieri, da 10 mesi senza retribuzione».
 


«Inoltre c'è da risolvere anche un altro problema: i cinque lavoratori passati a Ercolano non hanno ancora ricevuto il tfr» aggiunge. Si tratta di lavoratori dipendenti di società che hanno in appalto servizi di pulizia, giardinaggio, manutenzione degli immpianti presso il parco archeologico di Pompei. Il direttore Massimo Osanna, intanto, si è già mostrato aperto al dialogo. 

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