L'emergenza idrica si aggrava e i danni per l'agricoltura e l'ambiente aumentano fino ad intralciare la produzione in molteplici regioni d'Italia.
Secondo la mappa dei danni messa a punto dalla Coldiretti in Campania la siccità ha colpito soprattutto i cereali, grano tenero e grano duro. Le temperature hanno anticipato il processo di maturazione ed essiccazione, costringendo le piantine di grano ad arrivare prima alla maturazione e quindi riducendo la capacità di accrescimento dei chicchi. Questo significa che siamo passati da una produzione di circa 50 quintali per ettaro alla metà, in alcuni casi sotto i 20 quintali per ettaro, ossia un terzo.