Maturità, seconda prova al Gian Battista Vico di Napoli: versione facile ma problema impossibile

Maturità, seconda prova al Gian Battista Vico di Napoli: versione facile ma problema impossibile
di Rossella Grasso
Giovedì 22 Giugno 2017, 15:37 - Ultimo agg. 19:26
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Seconda giornata di Esami di Stato per migliaia di studenti napoletani. Oggi si è svolta la seconda prova che gli studenti del Liceo Gian Battista Vico che raggruppa gli indirizzi classico, scientifico e linguistico, hanno superato con soddisfazione. Gli studenti dello scientifico però hanno riscontrato molte difficoltà, tanto che sono stati gli ultimi ad abbandonare i banchi.
 



Dalle 12.15 il grande cancello della scuola si apre e si chiude al passaggio dei ragazzi che finiscono, consegnano il compito ed escono. «Ho fatto la prova di inglese storico sociale sulla parità dei sessi ed era abbastanza facile», ha detto un ragazzo, il primo a varcare la soglia. «Io ho fatto la prova di inglese di letteratura: un testo che raccontava come fosse vissuta la guerra da una ragazza del Sud Africa. Abbastanza facile ma soprattutto interessante», dice una ragazza, uscita dal Vico per seconda.

Poi, quasi in blocco è iniziata l’uscita degli allievi del classico. Per loro la prova è durata 4 ore, il tempo necessario per svolgere la versione di Seneca. «Ci è andata bene, Seneca è facile e scorrevole», dice un ragazzo felicissimo di aver superato anche la seconda prova. «A giudicare dai racconti dei maturandi degli anni scorsi quest’anno siamo stati molto fortunati», continua un altro. Un’altra ragazza, vocabolario in mano riassume con una frase il senso della versione: «La filosofia non è nelle idee ma nei fatti». E poi tutti a casa a rilassarsi.

Mentre i ragazzi del classico e del linguistico sono tornati a casa felici della facilità del loro compito, non è stato lo stesso per quelli dello scientifico. Sono stati gli ultimi ad uscire perché, dicono, il loro compito era davvero complicato. «Il primo problema chiedeva se fosse conveniente usare una bici con le ruote quadrate. Ho dovuto scegliere l’altra traccia perché la prima non l’ho nemmeno capita in italiano», dice una ragazza tra le prime ad uscire. «Era difficilissimo, ho avuto bisogno di tutto il tempo a disposizione», ha detto un ragazzo. Quasi tutti hanno deciso di risolvere la funzione: «Il primo problema mi ha spiazzato già solo dall’immagine e non l’ho nemmeno letto», dice un ragazzo contento che anche la seconda prova è andata. «Dopo l’errore ‘traccie’ del MIUR non sono proprio certo che lì siano davvero in grado di risolvere il compito che abbiamo fatto noi».    

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