Scrive una lettera all'Ospedale del
Mare, «mi avete ridato la vita»

Scrive una lettera all'Ospedale del Mare, «mi avete ridato la vita»
di Melina Chiapparino
Sabato 17 Marzo 2018, 20:11
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«Voglio dimostrare che i miracoli esistono e sono vivo grazie alle eccellenze della sanità napoletana». A scrivere una lettera ufficiale e protocollata presso la direzione dell’Ospedale del Mare, è Angelo A. un 51enne napoletano che dopo la sua esperienza ha deciso di raccontare cosa gli è accaduto «per far capire a tutta Italia che Napoli è protagonista anche di tante storie di pazienti salvati grazie alle strutture e al personale sanitario di questa terra».

«Il 2 dicembre 2017 sono arrivato in rianimazione all’Ospedale del Mare- si legge nella lettera- ero intubato e ai miei figli fu detto che le mie speranze di vita erano nulle». La diagnosi era di un grave edema polmonare e oggi «dopo un mese di coma e due di riabilitazione- scrive Angelo- posso raccontare del miracolo che è stato effettuato nella rianimazione dell’Ospedale del Mare grazie alla professionalità di un equipe fatta di infermieri e dottori giovani ma con grande esperienza, diretta dal Dott. Pio Zanetti».

Finalmente Angelo è a casa ed anche se ci vorrà un po' di tempo per tornare ad una vera e propria normalità, senza sforzare la voce ribadisce che «ciò che ho vissuto è l’umanità con cui trattano i loro pazienti come fossero familiari, io dopo un mese mi sono alzato dal letto, senza il minimo graffio o piega da decubito». La lettera di Angelo è stata protocollato presso le due direzioni ospedaliere della struttura di Ponticelli, quella amministrativa e quella sanitaria e presso la direzione generale dell’Asl Napoli 1 guidata da Mario Forlenza perché «della buona sanità devono parlarne i pazienti come me- conclude Angelo- a cui Napoli e la Sanità napoletana ha salvato la vita».




 
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