Scoperta l'officina che riesce
a fermare i crono dei tir | Foto

Scoperta l'officina che riesce a fermare i crono dei tir | Foto
di Nello Fontanella
Martedì 23 Maggio 2017, 17:22
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SAN GENNARO VESUVIANO. Scoperta l'officina che realizza e installa sui bisonti della strada i sofisticati congegni capaci di arrestare la registrazione delle ore di marcia e la velocità. Ancora una volta sono stati gli agenti della polizia stradale della sezione di Napoli, distaccamento di Nola, a scoprire il marchingegno che aggira le norme del codice della strada. Una pattuglia in servizio sulla variante 7bis Nola-Villa Literno, dopo aver fermato un Tir di una ditta di autotrasporti di Somma Vesuviana, ha messo in funzione il "police controller", il software capace di intercettare tramite trasmissione in rete le anomalie sui cronotachigrafi digitali installati sui bisonti della strada, e scoperto il minuscolo congegno installato sul bulbo del cambio azionato da un telecomando.
 
 


Il police controller ha trovato "in pausa" il cronotachigrafo digitale del mezzo proveniente dal porto di Salerno, così gli agenti hanno approfondito le indagini per verificare l'ultimo intervento sul cronotachigrafo. Le risultanze investigative hanno premiato i poliziotti i quali hanno individuato a San Gennaro Vesuviano l'autofficina capace di realizzare i congegni illegali. Qui gli agenti diretti dal dirigente Carmine Soriente e dal responsabile del distaccamento di Nola Giovanni Grimaldi, hanno trovato 5 bulbi pronti per essere installati ed utilizzati dai camionisti. In più hanno rinvenuto un sofisticato software per il "controllo ed apprendimento" al bulbo kitas per regolare il funzionamento del cronotachigrafo digitale.

Con questi congegni gli autisti possono aggirare le norme del codice della strada che impone invece tempi di guida e di sosta. E percorrere migliaia di chilometri senza sosta e senza cambio di autista, mentre il cronotachigrafo segna la velocità massima nei limiti consentiti, ma in realtà il mezzo va più rapidamente. Si viaggia anche tra i 10 e i 30 chilometri orari più veloci. Tradotto però questo significa meno sicurezza per chi si mette alla guida dei veicoli, per chi si trasporta e per tutti coloro che si incrociano lungo il percorso.



 
 
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