Eav, sciopero voluto da una sola sigla: «Mezzucci per ottenere promozioni»

Eav, sciopero voluto da una sola sigla: «Mezzucci per ottenere promozioni»
di Paolo Barbuto
Mercoledì 21 Marzo 2018, 08:46 - Ultimo agg. 15:03
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Certe battaglie sindacali si affrontano col fioretto, tocchi leggeri, qualche affondo, tanta diplomazia. Il duello d’oggi combattuto sul fronte Eav, nel giorno dello sciopero, invece è condotto a colpi di sciabola, anzi di scimitarra.
Il sindacato che ha proclamato l’astensione dal lavoro scrive nel suo comunicato ufficiale «Partecipiamo in massa, mandiamo via a calci in c... i dirigenti incapaci e infedeli». Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, replica con un lungo comunicato che conclude così: «Se qualche sindacalista pensa di ricattarmi con mezzucci di quarta lega per avere una promozione o non so cosa, si sbaglia di grosso».
 

 

Il tema centrale, dunque, è lo sciopero proclamato per questa mattina. Mezzi Eav fermi dalle 9 alle 13, nel rispetto delle fasce di garanzia, a proclamarlo un’unica sigla, la Faisa Confail che è in disaccordo con tutti gli altri sindacati sulla situazione attuale e che racchiude le motivazioni della protesta in un documento.  
Viene criticato l’accordo per le Manutenzioni e Infrastrutture per il quale piovono critiche aspre sulle sigle firmatarie e che, secondo Confail calpesta tematiche come la flessibilità, la residenza di lavoro, la flessibilità; c’è anche spazio per le proteste sull’utilizzo dei Dirigenti Movimento che avrebbero responsabilità «superiori alla loro declaratoria contrattuale». C’è, poi, un pesante affondo sulla dirigenza che viene bollata da Faisa Confail come «incapace» e da cacciare a calci, come avete già letto.
Lo sciopero proclamato nei giorni del lutto per la morte del vigilante Francesco Della Corte, fa dire al presidente Eav: «Mentre si discute di sicurezza, mentre si svolge il funerale per il povero Francesco, mentre l’azienda realizza investimenti, incentiva l’esodo ed il ricambio generazionale, programma assunzioni, solidarizza con i lavoratori sul tema centrale della sicurezza, un sindacato ha il coraggio di bloccare la circolazione per motivi del tutto marginali». Il messaggio è rivolto esclusivamente al sindacato che ha proclamato l’astensione dal lavoro e De Gregorio lo chiarisce: «Sia chiaro, io sono sempre dalla parte dei lavoratori e dei loro diritti».
Nel giorno della tensione per lo sciopero e dei colpi di sciabola con i rappresentanti della Faisa Confail, però, c’è stato spazio, ampio, dedicato ai temi della sicurezza. Dopo aver preso parte alla manifestazione pacifica dei lavoratori che si sono riuniti alle 15, in concomitanza con i funerali di Francesco Della Corte, De Gregorio ha partecipato a un vertice convocato dal Prefetto. 
Quattro le richieste presentate al tavolo ufficiale: l’istituzione di un osservatorio permanente per la sicurezza del trasporto pubblico locale, l’istituzione di un presidio della polizia ferroviaria alla stazione Eav di Piazza Garibaldi, il dislocamento di uomini delle forze armate nelle stazioni di Piazza Garibaldi, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Montesanto, Bagnoli, Piave, Traiano e La Trencia, l’utilizzo dell’Esercito anche a bordo dei convogli sui quali si concentrano le maggiori criticità sul tema della sicurezza, in particolare i percorsi delle ore serali della Circum per Sorrento e Baiano.
Immediate le risposte da parte del «tavolo» riunito in Prefettura: «A brevissimo termine - ha spiegato De Gregorio - partiranno i presidi nella zona di Piazza Garibaldi/Porta Nolana e presso il nodo di Piscinola Scampia. È prevista anche l’istituzione di un tavolo tecnico permanente ed è stato stabilito che verranno programmati interventi di controllo capillare presso le stazioni, in modo non sistematico ma senza preavviso al fine di ottenere anche l’effetto sorpresa». De Gregorio ha spiegato pure che sarà studiata la possibilità di una convenzione diretta fra la Polfer e l’Eav.
Il Prefetto ha risposto con immediatezza anche alla richiesta di incontrare i rappresentanti dei lavoratori dell’Eav: si è detto disponibile a farlo a brevissimo termine.
Quella di oggi, intanto, si preannuncia come una giornata difficile sul fronte dei trasporti Eav. Particolare apprensione per un convoglio che trasporterà i 500 ragazzi di Napoli alla marcia di Libera che si svolgerà a Scafati: il percorso di andata sarà assicurato perché rientra negli orari di fascia garantita. Al ritorno potrebbero esserci problemi visto che la circolazione riprenderà regolarmente dopo le 13.
Infine una conclusiva porzione del duello a suon di sciabolate fra Eav e Faisa Confail: «Sono certo che il volantino nel quale c’è scritto che cacceranno i dirigenti a calci nel didietro verrà smentito dalla organizzazione ufficiale di questo sindacato, perché altrimenti vorrebbe dire, per assurdo, che i dirigenti Eav potrebbero urlare a gran voce di mandare via a calci in c...
i dirigenti sindacali che non fanno nulla per i lavoratori e curano solo i propri interessi».

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