50 imprenditori di Ischia accusati
di evasione fiscale: prescrizione

guardia di finanza
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di Massimo Zivelli
Venerdì 23 Febbraio 2018, 10:22
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Sono salvi grazie alla prescrizione dei termini una cinquantina di albergatori e imprenditori dell’isola d’Ischia che erano finiti a processo per reati di natura fiscale. Il maxi processo che era stato istruito per un presunto giro di fatture false si è dunque concluso con il classico colpo di spugna perché i tempi si sono allungati talmente tanto da non consentire la conclusione del giudizio nei tempi stabiliti per legge.

A fine 2016, furono infatti gli avvocati difensori degli imputati a chiedere lo stralcio e la definizione della posizione per i propri assistiti, per i quali i reati erano da dichiararsi prescritti. La conclusione è arrivata in questi giorni, con la dichiarazione di intervenuta prescrizione da parte del giudice e con tutti gli imputati che sono definitivamente da questa vicenda giudiziaria. Il processo venne avviato a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza su un giro di false fatture emesse e contabilizzate per operazioni ritenute inesistenti, al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto.  Secondo l’accusa, diverse società edili documentavano operazioni edilizie, in realtà mai effettuate, allo scopo di favorire alcuni imprenditori del settore turistico e alberghiero, che potevano poi dimostrare una diminuzione degli utili d’impresa, pagando così al fisco molto meno del dovuto, per un totale di diversi milioni di euro, considerando anche il mancato versamento dell’Iva.

L’enorme documentazione raccolta dalla Guardia di Finanza, secondo il pubblico ministero, avrebbe dimostrato l’effettiva realizzazione dello scopo. Le difese degli imputati, per quanto riguarda gli imprenditori e i rappresentanti legali d’imprese commerciali e alberghiere, rivendicavano l’effettiva realizzazione degli interventi edilizi rappresentati nei documenti contabili, ribadendo non soltanto l’assoluta liceità degli accordi presi con le società edili coinvolte, ma anche la necessità materiale di tali interventi, praticamente obbligati per garantire la sicurezza e la manutenzione delle strutture.
 
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