Scantinati bunker a Napoli,
smantellata piazza di spaccio

Scantinati bunker a Napoli, smantellata piazza di spaccio
di Nico Falco
Domenica 21 Maggio 2017, 00:02
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Le porte blindate da rimontare, le telecamere da installare, i sopralluoghi per capire dove piazzare le vedette, in che modo garantirsi le vie di fuga e come liberarsi della droga in caso di emergenza. C’è da chiamare fabbri, tecnici, muratori: rimettere in piedi una piazza di spaccio, smantellata dopo aver funzionato 24 ore su 24 per anni, non è una cosa semplice né veloce. Specie se, mentre i sopralluoghi sono ancora in corso, piombano i carabinieri e sgomberano tutto di nuovo. 

E al Rione Traiano è successo ancora una volta: cinque persone denunciate, che si trovavano negli scantinati che la camorra aveva trasformato in bunker dove vendere la droga e che sono ancora sotto sequestro, e altre tre trovate con la cocaina nelle tasche. Al momento dell’irruzione negli scantinati non c’erano stupefacenti, ma gli investigatori hanno pochi dubbi: quelle persone si trovavano lì per capire come riprendere il possesso dei locali sequestrati, come avviare di nuovo la piazza di spaccio che era stata bloccata dal maxi blitz del 31 gennaio, quando i carabinieri disarticolarono il sistema del narcotraffico con 96 arresti. 

L’operazione, condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Bagnoli insieme a quelli del Reggimento Campania, si è svolta nella notte tra venerdì e sabato tra pattugliamenti, controlli del territorio e perquisizioni sia delle aree comuni sia nelle case di diversi pregiudicati e presunti affiliati ai clan della zona. La denuncia, per violazione dei sigilli, è scattata per I. V. e A. R., entrambi di 47 anni, di Soccavo, G. U. C., 20 anni, di Quarto, A. L., 43 anni, di Monterusciello, e S. C., 32 anni, di Mergellina. Sono tutti pregiudicati per reati legati alla droga, ma nessuno di loro sarebbe affiliato direttamente ai clan. 

Ai tre scantinati, situati tra via Romolo e Remo e via Tertulliano, sono stati nuovamente apposti i sigilli. Le altre tre persone denunciate durante l’operazione, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono P. L., 42 anni, S. M., 27 anni, e F. E., 21 anni, tutti del Rione Traiano: sono stati beccati mentre erano in strada e, durante la perquisizione personale, è saltato fuori che avevano una piccola quantità di cocaina nelle tasche; complessivamente sono state sequestrate otto dosi di stupefacente, per un totale di quattro grammi. 

Altri elementi che fanno ritenere che la malavita locale stia cercando di organizzarsi, la scoperta di un sistema di sorveglianza, presumibilmente installato da poco, tra i palazzoni popolari. I carabinieri l’hanno trovato in via Catone, le telecamere erano puntate in modo da riprendere due dei bunker sequestrati. Soltanto pochi giorni fa, nella notte del 17 maggio, analoghi controlli portarono alla denuncia per 11 persone, anche loro trovate negli scantinati che in passato erano piazze di spaccio fortificate. Ma l’elenco è molto più lungo: dal giorno del maxi blitz sono almeno 40 le persone sorprese nelle ex piazze di spaccio. La strategia pressante delle forze dell’ordine, che stanno procedendo con controlli senza sosta nei punti più caldi del rione, ha spinto nelle ultime settimane gli spacciatori a cambiare strategia, convertendosi all’utilizzo di pusher itineranti che, sugli scooter, sono costretti a spostarsi continuamente e con piccole quantità di droga. 
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