Sant'Antimo. Scoperta fabbrica di detersivi falsi| Ecco il video dell'operazione

Sant'Antimo. Scoperta fabbrica di detersivi falsi| Ecco il video dell'operazione
di Marco Di Caterino
Sabato 23 Gennaio 2016, 09:52 - Ultimo agg. 11:03
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Sant’Antimo. Il distretto industriale del falso. Blitz dei militari della Guardia di Finanza in una vasta area di via Meda a Sant’Antimo, dove sono state sequestrate una fabbrica che falsificava detersivi, detergente intimo e altri prodotti per l’igiene domestica, realizzati con sostanze tossiche importate dalla Cina.

Nel capannone i militari della finanza della compagnia di Afragola, diretta dal capitano Dario Gravina, hanno sequestrato 500 mila prodotti contraffatti, pronti per essere distribuiti in tutta Italia. Nella stessa area, i finanzieri hanno sequestrato una vera e propria fonderia di alluminio, totalmente abusiva. In questo posto, definito dai finanzieri un vero inferno, hanno controllato una decina di operai, tutti a nero, che lavoravano anche dodici ore di fila, con stipendi da 200 euro al mese, in ambienti totalmente privi anche delle più elementari misure di sicurezza, a diretto contatto con le esalazioni del metallo, e delle vernici per laccare le maniglie per le porte.

Le fiamma gialle hanno anche accertato che il sito per la produzione del detersivo falsificato che la fonderia, scaricavano direttamente nelle fogne gli scarti della lavorazione, mentre i fumi erano liberati nell’aria senza passare per gli speciali filtri. E se questo non fosse bastato, in un capannone attiguo i finanziari hanno scoperto un’azienda per la confezione di abiti e abbigliamento sportivo falsificati.

L’attività era gestita da un cittadino pakistano, che ha candidamente ammesso che i residui delle stoffe e fodere venivano sversati e dati alle fiamme nelle campagne della Terra dei Fuochi. Sedici le persone denunciate. I militari della finanza hanno sequestrato due opifici, diversi macchinari industriali, oltre 30.000 litri di liquido anticorrosivo, detergente intimo, e circa 500.000 prodotti contraffatti per un valore complessivo stimato di circa mezzo milione di euro.

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