Il beato Romano non è ancora santo, ma la reliquia è già in vendita su eBay

Il beato Romano non è ancora santo, ma la reliquia è già in vendita su eBay
di Francesca Mari
Sabato 22 Settembre 2018, 09:03 - Ultimo agg. 10:20
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Non è ancora santo padre Vincenzo Romano, il Beato di Torre del Greco, precursore della carità sociale tra la fine del 700 e gli inizi dell'800, che sarà canonizzato da Papa Francesco a San Pietro il prossimo 14 ottobre. Ma è già corsa a piccoli frammenti di ossa o lembi di abiti a lui appartenuti che fanno gola a collezionisti di tutto il mondo e a persone particolarmente devote. E poiché oggi gli affari corrono sul filo del web, sul sito di aste online è apparsa l'offerta di un reliquiario contenente polvere di ossa di Vincenzo Romano, con tanto di marchio a fuoco che ne attesta l'autenticità. Un'offerta arrivata da un venditore riconosciuto sul portale come affidabile al 100% che, generalmente, vende reliquiari e oggetti sacri e antichi. L'asta per padre Romano si è fermata a 133 euro, ma poi l'offerta è misteriosamente sparita dal web. Ma tra i feedback appare l'acquistoo con un commento in inglese «Happy with item (felice dell'oggetto)», indizio di un probabile acquirente americano o d'oltremanica.
 
Se in passato il business non era regolato da divieti rigorosi, è del 16 dicembre del 2017 la «Istruzione della Congregazione delle Cause dei Santi sulle reliquie nella Chiesa» che all'articolo 25 vieta «il commercio (ossia lo scambio di una reliquia in natura o in denaro) e la vendita delle reliquie (ossia la cessione della proprietà di una reliquia dietro il corrispettivo di un prezzo), nonché la loro esposizione in luoghi profani o non autorizzati». Ma, nonostante ciò, se per Vincenzo Romano si è trattato del primo caso, sui siti online si possono trovare numerose offerte di santi popolari. Le reliquie, in passato, venivano donate ai fedeli devoti durante le ricognizioni dei resti: nel caso di padre Vincenzo a fine 800, nel 1927, nel 1963 quando è stato beatificato da Papa Paolo VI, con cui sarà fatto santo, e l'ultima nel 1982. «Effettivamente durante le ricognizioni ha detto don Francesco Rivieccio, vicepostulatore della causa di canonizzazione di Romano alcune reliquie sono state donate a famiglie che ne facevano richiesta. Non possiamo sapere cosa sia accaduto dopo: magari sono venuti a mancare gli anziani legati al loro valore e figli, nipoti o, addirittura, rigattieri hanno ne hanno preso possesso e così le vendono, anche se è assolutamente vietato. A me arrivano migliaia di richieste di reliquie del Beato, da tutto il mondo, ma io le faccio avere solo ai parroci, e invito chiunque ne sia in possesso di donarle alla Chiesa. Spesso mi chiedono anche lembi di lenzuola in cui erano riposte le spoglie del Beato».

A richiedere reliquie, che per molti hanno poteri di guarigione dalle malattie, soprattuto malati e infermi dal Brasile, dall'Argentina, dalle Filippine. Ma molti vengono in possesso di esse anche attraverso il furto: negli ultimi anni in Italia sono stati rubati una media di 300 reliquiari l'anno, poi venduti soprattuto online. «Di solito questi reliquiari contengono polvere di ossa aggiunge don Rivieccio perché quelli con pezzi interi sono rare ed esclusive. Come quella con una vertebra di Vincenzo Romano che fu donata a Papa Paolo VI, quando celebrò la sua beatificazione nel 1963, ed ora è in Vaticano. Sarà esposta, il 14 ottobre prossimo, accanto ai reliquiari degli altri santi sull'altare a San Pietro».
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