Napoli, ricatto allo stadio: posto auto a 10 euro, il racket dei padroni della sosta selvaggia

Napoli, ricatto allo stadio: posto auto a 10 euro, il racket dei padroni della sosta selvaggia
di Pierluigi Frattasi
Lunedì 22 Maggio 2017, 08:20 - Ultimo agg. 10:08
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Il pugno di ferro contro non ferma i parcheggiatori abusivi. Nonostante il Daspo Urbano e la stretta sulla movida, in tutta la città dilaga il fenomeno della sosta selvaggia. Decine di posteggiatori hanno preso d'assalto sabato sera strade e vicoli intorno allo stadio San Paolo di Fuorigrotta. Per il big-match con la Fiorentina chieste cifre fino a 10 euro ad auto.

Un'invasione che anche il cordone dei vigili urbani ha faticato a contenere. Nell'ora di punta, attorno alle 20, pochi minuti prima dell'inizio della partita, sono stati solo una decina i verbali elevati. Nessun Daspo, nonostante la vicinanza della stazione Mostra della Cumana che rientra tra le aree a rischio individuate dal Dl Minniti. La tensione per la sosta selvaggia è altissima in tutta la città.

Un parcheggiatore abusivo ha aggredito in via Gabriele D'Annunzio due agenti in motocicletta. Dieci giorni di prognosi per entrambi. Mentre il posteggiatore è finito ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Non è andata meglio ai Decumani, dove nel pomeriggio tre agenti, tra i quali anche due allievi, hanno subito un'aggressione e minacce di morte. Gli strascichi violenti della movida si ripercuotono anche a via Firenze, dove per sedare un principio di rissa sono costretti a intervenire i vigili, che riescono a fatica a riportare l'ordine.

Una situazione sempre più difficile in città, soprattutto nel weekend, che gli agenti della Polizia locale riescono a governare solo con estrema determinazione, dovendo fare i conti quotidianamente con la mancanza di risorse e mezzi.

Ma i problemi principali sabato si sono registrati a piazzale Tecchio. Il blocco anti-parcheggiatore scatta alle 20, ma non basta a frenare l'invasione. E gli agenti, a corto di radio e stampanti per i verbali, devono dare fondo a tutte le loro capacità per fronteggiare la situazione. Il tutto, mentre Palazzo San Giacomo, a corto di soldi, risparmia proprio sui fondi per gli straordinari e i premi di produttività, indispensabili a garantire il potenziamento della sicurezza urbana, ma che vengono erogati solo con mesi di ritardo.

Nonostante le ristrettezze economiche, il presidio dei vigili in città è costante. Anche ieri, gli agenti sono scesi in strada per effettuare l'attività di prevenzione contro l'ambulantato abusivo. Controlli a tappeto su tutto il Lungomare, a partire dalla Rotonda Diaz.

Intanto, per contrastare il fenomeno della movida violenta e dei parcheggiatori abusivi scendono in campo anche i Verdi, che sabato sera, con il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, e la consigliera della X Municipalità, Laura Carcavallo, erano in piazza a manifestare con i residenti di Bagnoli. Adesso chiedono misure concrete. «Per la movida e l'inquinamento acustico commenta Borrelli serve maggiore regolamentazione. I cittadini sono esasperati. Proprio a Bagnoli, un anno fa, fu ammazzato un parcheggiatore abusivo, probabilmente nell'ambito della lotta per la spartizione delle piazze».

Borrelli e Carcavallo hanno espresso vicinanza e comprensione per le ragioni della protesta, pur prendendo le distanze dagli slogan contro il sindaco e precisando che «in una città come Napoli la movida non può mancare».Contro i parcheggiatori abusivi, aggiungono in una nota i due rappresentanti Verdi, assieme ai consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, «è necessaria una task force straordinaria della polizia municipale nei fine settimana, chiedendo magari un aiuto alle altre forze dell'ordine con il coordinamento della Prefettura.
Grazie alle segnalazioni arrivate alla pagina Io odio i parcheggiatori abusivi, abbiamo preparato un elenco di circa 700 posteggiatori illegali che consegneremo alle forze dell'ordine. Anche sabato sera, i parcheggiatori hanno occupato le carreggiate a Bagnoli, nel centro storico, in via Martucci e a Fuorigrotta, rendendo la circolazione impossibile».

«Il prossimo passo necessario aggiungono sarà la convocazione di riunioni congiunte delle Commissioni Ambiente, Commercio e Qualità della vita per trovare delle soluzioni che permettano di conciliare le esigenze dei residenti con quelle della movida».
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