Napoli verso le Universiadi. Stadio San Paolo, via la copertura. Regate nelle acque di Amalfi

Napoli verso le Universiadi. Stadio San Paolo, via la copertura. Regate nelle acque di Amalfi
di Gerardo Ausiello
Martedì 8 Marzo 2016, 09:03 - Ultimo agg. 22:20
3 Minuti di Lettura
Le Universiadi napoletane sono tutte lì, nel dossier di 80 pagine consegnato dalla Regione nelle mani degli organizzatori della prestigiosa manifestazione. Un programma dettagliato in cui è possibile reperire le informazioni sugli impianti coinvolti, i servizi offerti, il sistema dei trasporti e la rete di accoglienza. Il piano, insomma, c'è già. Ma ora viene il difficile perché si tratta di realizzarlo, passando dalle parole ai fatti.

Il villaggio sorgerà nell'area ex Nato, che verrà riqualificata con un investimento di 150 milioni, di cui 20 subito disponibili, «da sbloccare nell'ambito del patto per il Sud che - ha annunciato il presidente della Regione Vincenzo De Luca - firmeremo a breve con il governo». Il sito, che il Comune punta a trasformare in una cittadella dei giovani, sarà allora il cuore pulsante della manifestazione, ma non solo. Nell'area ex Nato, infatti, aprirà i battenti entro l'estate anche la scuola di formazione Apple, destinata ad accogliere 600 aspiranti programmatori. «L'azienda di Cupertino non considera incompatibile la propria presenza con le Universiadi - ha spiegato il governatore - anzi ritiene che sia utile organizzare la kermesse lì nell'ottica di una valorizzazione reciproca».

Il tempio del Calcio Napoli sarà oggetto di una robusta ristrutturazione, a questo punto non più rinviabile, che porterà alla rimozione della famigerata copertura spuntata con i Mondiali del 1990, mentre appare oggi più improbabile l'eliminazione della pista di atletica. Naturalmente serviranno ingenti risorse: De Luca ipotizza un investimento complessivo di 200 milioni, di cui la metà solo per il restyling degli impianti. Lo stadio, insomma, dovrà essere tirato a lucido.

In cima alla lista degli impianti da ristrutturare figura la piscina Scandone, per la quale il Comune stanzierà nei prossimi giorni quasi 600mila euro, che dovrà essere dotata della piattaforma per le gare di tuffi. Ma le Universiadi saranno l'occasione per rimettere a nuovo tanti impianti, a Napoli e nel resto della Campania, perché l'idea degli amministratori locali è di coinvolgere anche le altre province, in particolare Caserta e Salerno. Le gare di atletica si svolgeranno tra il San Paolo, il Collana, il parco Virgiliano, il Cus di via Campegna e lo stadio Pinto di Caserta; quelle di tiro con l'arco nell'ippodromo di Agnano; quelle di scherma nell'Arena flegrea, all'interno della Mostra d'Oltremare. Per il basket le partite saranno suddivise tra il Palabarbuto, il Palavesuvio, il Cus di via Campegna e il Collana di Napoli, il palazzetto dello sport di Casoria, il Palamangano di Scafati, il Palamaggiò di Castelmorrone, il PalaDelMauro di Avellino, il palazzetto di Monteruscello, lo stadio San Ciro di Portici, il palazzetto dello sport di Caserta. Itinerante sarà anche il torneo di calcio.

Veniamo al nuoto e alla pallanuoto: oltre alla Scandone, gli atleti entreranno in vasca nelle piscine di Barra, della Mostra d'Oltremare, di Monteruscello, Casoria, nella piscina Volturno di Santa Maria Capua Vetere e nello Stadio del Nuoto di Caserta; per i tuffi la scelta è caduta sempre sulla Scandone, ma anche sulla piscina Acquachiara. Gli stadi Albricci di Napoli e Pacevecchia di Benevento accoglieranno, poi, i match di rugby; il palazzetto dello sport di San Nicola La Strada le sfide di ping pong; la Villa Comunale, il Tennis club Vomero, il Tennis club Rama e il Cus di via Campegna a Napoli e il Circolo Gts a Santa Maria Capua Vetere gli incontri di tennis. Particolarmente suggestivo, infine, il campo di regata: la Costiera amalfitana e, in particolare, lo specchio d'acqua antistante Amalfi.

Nel 2019 all'ombra del Vesuvio sbarcheranno oltre 10mila studenti-atleti, provenienti da più di 170 Paesi del mondo. Di questi, circa 7mila verranno sistemati nell'area ex Nato e la restante parte tra la Mostra d'Oltremare ed altre strutture presenti nella zona occidentale. Imponente la macchina organizzativa che Regione, Comune, Coni e Crui intendono attivare: l'obiettivo, infatti, è coinvolgere circa 12mila volontari. Le date non sono state ancora stabilite. Al momento sono al vaglio due opzioni: dal 31 luglio all'11 agosto oppure dal 7 al 18 agosto. Il periodo verrà definito al momento della firma del contratto, entro fine maggio.