Rai, caso Scurati: applausi per lo scrittore che legge il monologo a Napoli

Il testo è stato declamato nel Cortile d'onore di Palazzo Reale per l'evento «La Repubblica delle Idee»

Lo scrittore Antonio Scurati
Lo scrittore Antonio Scurati
Domenica 21 Aprile 2024, 17:50 - Ultimo agg. 22 Aprile, 07:04
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Applausi a «La Repubblica delle Idee», in corso a Napoli, per lo scrittore Antonio Scurati. Quello di oggi è il primo incontro al quale Scurati prende parte dopo che il suo monologo sul 25 aprile è stato bloccato dalla Rai. 

Cos'è successo a Scurati?

Il testo del suo monologo doveva essere letto dallo stesso scrittore, ieri sera, nel corso della trasmissione CheSarà”​ su Rai3. La conduttrice Serena Bortone ha smentito la Rai e ha letto ieri sera in diretta il monologo dello scrittore. Il video è andato virale sui social rimettendo la Rai al centro delle polemiche pochi giorni dopo la denuncia dell'Usigrai. 

La Rai risponde

«Da settimane la Rai è vittima di una guerra politica quotidiana con l'obiettivo di distruggerla» spiega l'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, dopo il caso della censura del monologo sul 25 aprile di Scurati. 

Su questo l'ad ha annunciato che «quello che è accaduto non può finire qui» e che «per lunedì ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici».

Il post di Giorgia Meloni

«In un'Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra sta montando un caso.

Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati» ha scritto la premier Giorgia Meloni su X (vecchio Twitter).

«Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo» con tanto di testo annesso. 

Scurati a «La Repubblica delle Idee»

Oggi Scurati il monologo lo sta leggendo, comunque, a Napoli. «Populismo e fascismo. Mussolini oggi» è il titolo dell'incontro, nel Cortile d'onore di Palazzo Reale, con lo scrittore, il direttore de la Repubblica Maurizio Molinari e Raffaella Scuderi.

«È duro, faticoso, doloroso, sono un privato cittadino che legge e scrive libri e all'improvviso per aver fatto lo scrittore mi ritrovo al centro di una polemica politico-ideologica accanita, spietata e fatta di attacchi personali denigratori che mi dipingono come un profittatore, quasi come un estorsore» ha commentato Scurati. 

«Pensavo che la Rai fosse anche mia, del resto è di tutti, è dello Stato italiano, ma alla fine mi hanno detto “Tu non entri, come un ospite indesiderato. Si è perso il senso di democrazia in questo Paese». 

«Non voglio essere e fare la vittima» - aggiunge - «Dopo che accadono delle cose arriva la paura, esci di casa e guardi a destra e sinistra. La tua vita è già cambiata. Mi sono innervosito dopo che in seguito al post della Meloni sono stato costretto a fare una replica. Ma io non voglio fare la vittima», ha spiegato.

 «Quando un leader politico di tale carisma, come sicuramente è la presidente del Consiglio Meloni, che ha un seguito molto vasto, nel cui seguito da qualche parte là sotto, vista anche la storia politica da cui proviene, c'è sicuramente qualche individuo non estraneo alla violenza, probabilmente non molto equilibrato, quando il capo punta il dito contro il nemico e i giornali, o meglio i 'giornasquadristi' fiancheggiatori del governo ti mettono sulle prime pagine, con il titolo sotto l'uomo di M., ti disegnano un bersaglio intorno alla faccia. Poi magari qualcuno che mira a quel bersaglio c'è. Succede, è già successo»

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