Raccordo di Napoli, uscita Soccavo: c'è un nuovo parco acquatico?

Raccordo di Napoli, uscita Soccavo: c'è un nuovo parco acquatico?
di Delia Paciello
Lunedì 11 Settembre 2017, 12:11
3 Minuti di Lettura
Un nuovo parco acquatico a Soccavo, all’uscita del raccordo? Ma no, è semplicemente un avvallamento in cui si raccoglie l’acqua piovana. Le macchine spesso restano bloccate, l’acqua arriva fino alla portiera. Un disagio non da poco per le persone che abitano da quelle parti. Ma qualcuno sceglie di ironizzare sulla cosa munendosi di materassino e braccioli per tuffarsi in quella che ormai sembra una piscina di acqua piovana e fango. È uno scherzo? No, l’hanno fatto per davvero. I protagonisti sono Ernesto Estatico e Antonio Minopoli, due cugini con un’evidente vena creativa.
 

Ernesto ha studiato recitazione a Roma, ha tentato la via del cinema e del teatro, ma dopo delusioni e false promesse è tornato a Napoli, la sua città, quella che tanto ama. «Sono tanti i sacrifici, lo studio e le difficoltà per farci largo in questo difficile mondo dello spettacolo. Io e mio cugino abbiamo deciso di creare un nostro spazio utilizzando i social network. Così abbiamo realizzato una pagina Facebook, Ciak&Medico, che ci ha dato tanta visibilità. Ci siamo poi spostati anche su altre piattaforme, come Youtube».

Ma in realtà nella coppia ciascuno di loro ha un ruolo: «Ciak è mio cugino Antonio: lui parla napoletano e si spinge un po’ oltre, io sono Medico, e cerco di mediare. Facciamo un po’ bastone e carotina. In genere non trattiamo mai argomenti troppo seri. Andiamo sul leggero, giusto per sorridere e far sorridere. La nostra è comicità pura. Forse per la prima volta abbiamo denunciato un problema reale nella nostra città. La cosa simpatica è che gli abitanti delle nostre zone ci hanno ringraziato chiamandoci “eroi” dopo questa trovata. Ci siamo esposti con ironia e questo ha fatto sì che il nostro messaggio si diffondesse ancora più velocemente. Ma in realtà il disagio è reale: non si può uscire né a Soccavo né a Pianura, si rischia di restare bloccati».



Le loro foto e i loro video hanno spopolato sul web. Molti li ricordano per la parodia della canzone di Fabio Rovazzi, il tormentone dell’estate che loro hanno trasformato in «Andiamo a Praia a Mare»: grande successo per Ciak&Medico, che negli ultimi tempi sono stati ospiti anche negli studi di Italia 1 e spesso a Radio Marte. «In realtà la nostra speranza è che dopo un percorso artistico serio si possa raccogliere qualcosa, che qualcuno prima o poi ci noti. Resta il nostro sogno, ma intanto pensiamo a divertirci. Ora la gente ci riconosce per strada. Spesso capita che qualche adolescente ci chieda come si fa a prendere notorietà tramite le piattaforme social. Io ci tengo a non far passare il messaggio che ora sui social si può raggiungere il successo con facilità: c’è tanto lavoro e anni di studio dietro i piccoli risultati, e io consiglio anche a loro di rimboccarsi le maniche e studiare sennò non si va da nessuna parte».



I due giovani artisti intanto sono stati capaci di inventarsi un lavoro grazie alle loro idee innovative: oggi diverse aziende si affidano a loro per far crescere il marchio, pubblicizzandosi anche sulla loro seguitissima pagina Facebook: «Noi puntiamo all’arte. Certo ci fa piacere che ci arrivino richieste e che il nostro impegno frutti anche economicamente, ma non vogliamo trasformare la nostra pagina in una marchetta. Ci andiamo piano, con la speranza sempre viva di fare qualcosa di più in futuro».

Ma ora torna un’altra ondata di mal tempo a Napoli, e a Soccavo già ci si comincia a preoccupare: «Il sindaco qualche mese fa ha pubblicato un post in cui annunciava i lavori fatti sul raccordo. Tutte cose positive, per carità. Ma non ha livellato la strada e ora, con la pioggia, la situazione è realmente pesante. Allora vorrei dire a De Magistris che se non risolve la questione noi faremo un altro video - dice sorridendo - oppure porteremo i nostri 300 milla followers sotto il suo ufficio!».
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