Posillipo, il bar del mare
costretto a gestire il traffico

Posillipo, il bar del mare costretto a gestire il traffico
di Paolo Barbuto
Giovedì 14 Giugno 2018, 09:17
3 Minuti di Lettura
Venerdì scorso, come accade sempre nei week end, Nicola Marino ha chiamato quattro ragazzi: «Anche oggi dovete mettervi all'opera». Marino gestisce il Bar del Mare a Riva Fiorita: siccome in fondo a quel borgo, e sulla strada che conduce in quell'angolo di paradiso (Via Ferdinando Russo) il caos di auto e moto è all'ordine del giorno, il gestore ha deciso di provvedere in prima persona al governo del traffico, per cancellare i disagi e rendere piacevoli le serate degli avventori.

LA DENUNCIA
I quattro ragazzi ingaggiati dal Bar si piazzano lungo il percorso di accesso a Riva Fiorita e invitano le persone a parcheggiare solo da un lato della strada: sarebbe divieto anche lì, ma almeno con questa soluzione non si crea l'imbuto abituale che si verifica quando le macchine si piazzano da entrambi i lati. Man mano che le auto si sistemano, i ragazzi risalgono via Ferdinando Russo e continuano nella loro opera di convincimento. Quando la strada è satura si piazzano in cima e ricordano alle persone che c'è una navetta gratuita a disposizione di tutti, non solo degli avventori, ma di questo dettaglio parleremo più avanti. È accaduto venerdì scorso che le forze dell'ordine si sono infilate lungo la strada, hanno notato i ragazzi che invitavano alla sosta corretta, e li hanno denunciati prendendoli per parcheggiatori abusivi.

LA REAZIONE
I ragazzi hanno mostrato le tasche vuote perché, ovviamente, non chiedono denaro. Hanno invitato gli automobilisti a spiegare che non avevano avuto nulla in cambio, ma la legge è stata inflessibile: è scattata la denuncia. «Probabilmente ci sarà un processo, ovviamente mi accollerò io le spese legali - allarga le braccia Marino - e pensare che per ingaggiare questi ragazzi ed evitare il caos del traffico spendo 400 euro».

 

IL TRAFFICO
Sia lungo la discesa di Riva Fiorita che a Marechiaro, nei week end d'estate c'è un inferno di lamiere: la prima strada sarebbe a traffico limitato costante, anche se i controlli non sono assidui; la seconda invece è protetta, nella piccola porzione finale, da telecamere inesorabili che segnalano ogni accesso non consentito. Proprio lungo la discesa di Marechiaro, nella giornata di ieri, siamo incappati in imbarazzanti cumuli di immondizia. Vicino al mare, però, pochi segni di degrado e la consueta passione dei napoletani e di qualche turista per lo «Scoglione» che resta un'istituzione del luogo e prosegue senza sosta il trasporto di bagnanti e il fitto dei lettini.
L'ALLARME
Ieri il presidente della prima municipalità, Francesco de Giovanni, assieme all'assessore Fabio Chiosi, ha lanciato un sos proprio per la tutela di quei luoghi che rappresentano, da sempre, il mare dei napoletani. I due hanno chiesto un intervento della capitaneria per la verifica delle situazioni di illegalità e di abusivismo per alcuni lidi, hanno lanciato un allarme soprattutto per l'invasione di auto e ciclomotori che nei giorni d'estate, soprattutto nei week end, trasformano le discese in luoghi infernali senza possibilità di parcheggio né di manovra. Nei giorni più caldi, sia sul fronte meteorologico che su quello del traffico, la polizia municipale assicura una presenza assidua. Ma spesse volte, purtroppo, non basta. Occorrerebbe un trasporto pubblico adeguato che, purtroppo, latita.
I TRASPORTI
Per Marechiaro, durante i mesi estivi, generalmente l'Anm istituisce un servizio di bus molto utilizzato. Quest'anno non ci sono ancora segnali ma i gestori dei lidi e dei ristoranti della zona si augurano che la crisi dell'ente non blocchi anche quei due mesi di bus a Marechiaro. Il collegamento con Riva Fiorita, invece, da anni non viene effettuato: così due esercenti del borgo (Bar del Mare e Cafarelli) hanno deciso di tassarsi per garantirlo ugualmente. Nei week end fin, dal mattino un piccolo bus privato parte dall'incrocio con via Posillipo e arriva fino al mare: il servizio è gratuito e offerto a tutti, anche a chi vuole semplicemente andare a fare un bagno senza consumare nulla.
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