Portici, inaugura Osservatorio del mare:
un vero ospedale per le tartarughe marine

Portici, inaugura Osservatorio del mare: un vero ospedale per le tartarughe marine
di Ilenia De Rosa
Venerdì 20 Gennaio 2017, 18:09
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Portici. Recuperata nel mar Adriatico, la piccola «Oceania» arriva al centro proprio il giorno dell'inaugurazione. Si tratta di una tartaruga Chelonia mydas, ritrovata nei pressi di Brindisi e portata alla Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli al momento dell'inaugurazione della struttura di Portici, dove riceverà le cure adeguate per poter ritornare nel suo habitat naturale.
 


Il 20 gennaio, infatti, il Centro ricerche tartarughe marine e Osservatorio del golfo di Napoli apre i battenti. A tagliare il nastro della sede realizzata nell’ex macello comunale, il presidente della stazione zoologica Roberto Danovaro, l'assessore  per l'internazionalizzazione, innovazione e startup Regione Campania, Valeria Fascione, il commissario prefettizio del Comune di Portici, Roberto  Esposito e tutti gli studiosi e i ricercatori della struttura. «Svolgiamo attività di recupero, cura, riabilitazione degli animali marini trovati feriti - spiega Sandra Hochscheid, responsabile centro ricerche tartarughe marine Szn - oltre alla ricerca. Inoltre in questa nuova struttura il pubblico ha la possibilità di vedere il nostro lavoro». 

La nuova sede inaugurata presso i locali dell’ex macello comunale, concesso in comodato ventennale dal Comune di Portici, si avvia a diventare così luogo di ricerca e divulgazione scientifica per l'intero Paese, con professionalità e strumentazioni all'avanguardia.

Grande partecipazione dei cittadini e degli addetti ai lavori che hanno potuto ammirare il più grande nucleo di ricerca sulle tartarughe marine del Mediterraneo, raccogliendo l’eredità e l’esperienza del Turtle point di Bagnoli.
«Grazie alla nuova sede di Portici ci avviamo a difendere il mare, monitorarlo e curarlo, con lo scopo di permettere anche una nuova educazione culturale in difesa dell''ambiente marino» sottolinea il direttore Vincenzo Saggiomo.
 

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